[Discussioni] Re: [Community] Oss2005 e i diritti d'autore

[Giacomo Cosenza]

On Mar 24, 2005, at 10:53 PM, Francesco Potorti` wrote:

> Giacomo Cosenza:
>> Francesco, non sono d'accordo a firmare privatamente moduli 
>> alternativi
>> di trasferimento non esclusivo dei diritti di pubblicazione. O siamo
>> liberi con pochi, ma chiari principi
> Qui la frase è troncata.  Cosa volevi dire?
Si scusami Francesco, si lega cosi

O siamo liberi con pochi, ma chiari principi, oppure vince il solito 
divide et impera.

>> per i contenuti esistono la licenza di GNU FDL e la licenza (le
>> licenze) Creative Commons
> Io uso una semplice licenza:
>   Verbatim copying and distribution of this entire article is permitted
>   in any medium, provided that this notice is preserved.

non ne facevo un problema della tua licenza.
ne facevo un problema del fatto che tu fossi stato invitato 
dall'organizzazione di un congresso sul codice libero a cedere a loro 
il diritto di tutti noi altri di leggere il tuo paper (se non alle loro 
condizioni).

poi le condizioni le applicano differentemente a te e agli altri. 
divide et impera.

> che rende pleonastico il trasferimento di diritti che mi è stato
> richiesto, ma se loro si sentono più tutelati così...

tutelati da cosa? sei tu e siamo noi che dobbiamo sentirci tutelati, 
non loro. C'e' GNU FDL e c'e' Creative Commons che ti permette di 
scegliere quanta tutela vui tu e quanta ne vuoi lasciare a noi.

>>


>> oppure vince il solito divide et impera. Hanno preso te i ti hanno 
>> dato
>> un poco di quello che cercavi. Poi prendono un altro, e anche lui gli
>> danno gli stessi diritti
>> pero' se negozia un po', gli offrono una postilla leggermente
>> differente dalla tua, piu' ridondante da una parte, e meno da un'altra
>>  e cosi via con tutti  quelli con un potere di negoziazione 
>> leggermente
>> piu' alto degli altri.
>> Ad un certo punto quando sono a buon punto con le adesioni e l'evento
>> comincia a riflettere di luce propria, a tutti gli altri nisba. O si
>> cuccano il modulo standard oppure a casa.
> Sì, può darsi che tu abbia ragione, anche se dubito si tratti di una
> tattica così sofisticata, quanto piuttosto di ignoranza dell'argomento 
> e
> insicurezza che li spinge a cercare una autotutela esagerata.

si, puo' anche essere, ma nell'ignoranza chissa' perche' finiscono 
sempre per tutelare se stessi.

>> Eppoi c'e' il problema della proliferazione dei moduli, come quello
>> della proliferazione delle licenze OSI.
>> Io, in un posto come quello non pubblicherei nemmeno una barzelletta
>> (ottimo esempio di public license).
> Hm.  Non è un punto di vista peregrino.  Non so se concordo, però.  Ci
> devo pensare.

se lo fai da solo non serve a nulla. ma se inviti tutti quelli che 
conosci a fare la stessa cosa, allora, forse, saranno costretti o a 
cancellare l'evento oppure a considerare seriamente l'ipotesi di 
guardarsi un fumetto di tre minuti su creative commons per togliersi di 
dosso, come i bambini, un po' di quell'ignoranza.

se sono sportivi e con solo un poco di umilta', lo fanno volentieri.

>> mi rendo conto che del mio parere te ne puoi tranquillamente fregare
>> pero' fossi in te quell modulo, se non lo hai ancora firmato, non lo
>> firmerei se, invece. lo hai gia' firmato, allora prova a verificare se
>> puoi ritirarti.
> Ah, quello è facile :-) Come in tutti i congressi che io conosca, se 
> non
> ti iscrivi (e paghi l'iscrizione, ovviamente),

>

non e' tanto ovvio che si debba pagare. o tu rappresenti un'azienda e 
quell'evento e' una vetrina per la tua azienda, oppure sono i tuoi 
contenuti che pagano per te.

da quello che ho letto e capito non hai bisogno di pagare

> Comunque, mi basterebbe non iscrivermi.  E tuttavia non
> so se questo è un motivo sufficiente per rifiutarmi di pubblicare lì.

se lo fai da solo, ci perderai qualcosa, ma in cambio avrai quel 
sottile appagamento che viene dall'avere pagato il proprio piccolo 
obolo per una piccola liberta'

> Il fatto è che avrei dovuto pretendere quesa cosa fin dall'inizio,
> mentre invece ho solo fatto presente che la richiesta di trasferimento
> di tutti i diritti era assurda e che per me era inaccettabile.

si. e' vero. capita sempre cosi. pero' adesso ci puoi ripensare e 
sentire gli altri autori.

> Ora mi
> hanno detto che sì, capiscono, e mi fanno una richiesta alternativa,
> perfettamente accettabile.  A questo punto mi sembra poco serio dire:
> «va bene, mi avete accontentato, ma ora non mi basta più, dovete farlo
> per tutti».
e' poco serio nella relazione uno a uno, ma nella relazione molti a 
molti capiranno anche loro quanto tu sia piu' serio di tutti gli altri 
che non hanno pensato a questa piccola cosa.

Ciao e spero di leggere il tuo articolo alemeno in cinque posti 
differenti.
Mimmo

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