[Discussioni] Software libero nelle scuole
Roberto Galoppini
galoppini a acmesolutions.it
Mer 25 Gen 2006 09:43:20 CET
Francesca Campora wrote:
<snip>
> soffermiamoci su questo puntum dolens anche difficile da spiegare:
> le sperimentazioni possono essere micro, macro ed ovviamente tutto dipende
> anche dai soldi, ciò lo sappiamo bene.
> Se sono micro, ristrette ad un elite di insegnanti è probabile che
> l'impatto subito non sarà enorme, non raggiungerà le sfere più basse (con
> tutto il rispetto parlando) mentre le macro, che fanno partecipare più
> scuole, (vedi ad esempio ENIS di ndire) avranno maggiore visibilità.
>
> Questa è la partenza:
> - la maggiore visibilità e diffusione.
Concordo pienamente.
> Si passa poi:
> - alla "reale" trasferibilità e qui si mettono in gioco anche tutti quegli
> insegnanti che hanno voglia di fare qualcosa di nuovo, di vedere che cosa
> succede se si cambia. La trasferibilità che noi mettiamo su carta deve
> fare i conti purtroppo con quanti in realtà si è nell'ordine di idee di
> sacrificarsi.
>
> Un cambiamento non porta sempre ad un miglioramento e la paura di cambiare
> è strettamente collegata alla grande massa di lavoro in più che c'è da
> fare. Non tutti ne hanno voglia o possono.
Su questo a livello locale credo che i progetti PON possano essere una
leva, capisco perfettamente che per l'insegnante si tratti, prima di
tutto, di lavoro extra.
Ad esempio, come è stata superata la naturale ritrosia al sovraccarico
di lavoro in FUSS, dove sicuramente sono stati coinvolti insegnanti più
o meno desiderosi di imparare cose nuove?
Come sta andando sul campo la diffusione di EduKnoppix?
Roberto
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