[Discussioni] Software libero nelle scuole

[Roberto Galoppini]

Antonio Russo wrote:
> Rob Galop:
> 
> 
>>Ad esempio, come è stata superata la naturale ritrosia al sovraccarico
>>di lavoro in FUSS, dove sicuramente sono stati coinvolti insegnanti più
>>o meno desiderosi di imparare cose nuove?
> 
> 
> FUSS è un progetto singolare dal punto di scuole coinvolte (83 appunto) e
> quindi si è dotato da una struttura di supporto composta da 8 insegnanti
> distaccati a tempo pieno che forniscono consulenza tecnico-didattica alle
> singole scuole, questo è stato possibile grazie al fatto che il costo di
> queste persone è inferiore al canone annuo delle licenze e quindi i soldi
> risparmiati sono stati investiti in personale.

E immagino perché c'è stata una scelta provinciale (?) a monte. Giusto?
Penso che la vostra esperienza sia davvero molto importante, far sapere 
come è stata realizzata potrebbe servire ad altri per tentare di replicarla.

> In più abbiamo avuto la fortuna di contare sui referenti informatici, ogni
> scuola ne ha uno, che devo dire la verità sono per la maggior parte delle
> persone altamente motivate alle quali piace veramente il lavoro che
> svolgono, e quindi si sono messi in gioco senza difficoltà. I referenti
> hanno frequentato dei corsi di formazione, partecipano attivamente ad una
> mailing-list di autoaiuto, scrivono della documentazione, ecc. senza
> ricevere una lira per questo lavoro.

Credo che l'elemento culturale sia un elemento fondamentale del successo 
della vostra iniziativa, oltre ovviamente agli aspetti organizzativi e 
tecnici del progetto che magari possono essere più facilmente clonabili.


> Per quanto rigurada il resto degli insegnanti, più o meno il 50 % si è
> iscritto in maniera volontaria ai corsi di aggiornamento.

Fantastico! Avete provato a farne un caso per IDABC?

Roberto