[Discussioni] gnuvox (era: Informazione pubblica: bene comune)

simo s a ssimo.org
Mar 4 Lug 2006 01:11:58 CEST


On Tue, 2006-07-04 at 00:34 +0200, Vittorio Bertola wrote:
> Francesco Potorti` ha scritto:
> > Stai chiedendo se una persona, dopo aver distribuito un programma con
> > una licenza, può ripensarci e dire a tutti coloro che hanno il
> > programma: «scusate, quando vi ho dato il programma ho scritto così, ma
> > non mi rendevo conto di cosa volesse dire, facciamo finta di niente».
> 
> Il problema è che, accanto a persone che scelgono la modalità di 
> distribuzione libera e approfondiscono anche i dettagli delle varie 
> licenze possibili, ci sono persone che scelgono la modalità di 
> distribuzione libera, ma senza livello di approfondimento, prendendo la 
> GPL perchè "è la licenza libera" senza nemmeno leggerla bene. Prova a 
> prendere da Sourceforge dieci programmatori a caso tra quelli che hanno 
> rilasciato software libero e chiedere "ma perchè avete usato la licenza 
> GPL invece di quella di Apache o di BSD", credo che almeno nove ti 
> risponderebbero "ma non è la stessa cosa?".

Se chiedi ai tuoi 10 programmatori la differenza tra diritto d'autore,
brevetti e marchi per esempio, pensi che ti sappiano rispondere?
No, ma questo non vuol mica dire che allora debbano essere tutti la
stessa cosa. Se un programmatore e' ignorante mi posso solo rammaricare,
d'altra parte la GPLv2 e' fuori da 15 anni ormai credo che un autore
serio il tempo di leggerla lo trova.

> In più, la GPL ha questa "poison pill" di contenere, di default, la 
> frase "or (at your option) any later version", della cui effettiva 
> rilevanza, sono pronto a scommettere, molti autori nemmeno si rendevano 
> bene conto.

Non so di chi parli, gli autori con cui io ho avuto a che fare (Kernel,
Samba, GNU ecc..) sono tutti perfettamente consci di quello che voglia
dire la GPLv2 e la FSF ha spiegato sempre e chiaramente perche' esiste
quella clausola.

>  In questo modo, FSF ha ricevuto un potere enorme da parte di 
> migliaia di autori individuali che hanno deciso, chissà quanto 
> coscientemente,

Non sai quante centinaia di migliaia di programmatori cedono in toto
tutti i loro diritti al proprio datore di lavoro senza manco leggere il
contratto che firmano ... non credo ci sia molta differenza, se non
leggi sei in torto tu, soprattutto se e' una cosa che ti sta a cuore,
altrimenti se non te ne frega nulla il discorso semplicemente decade.

> di affidarle la libertà di cambiare a suo piacimento i 
> termini contrattuali di licenza sul proprio lavoro.

A piacimento un par di balle! La FSF ha uno statuto ben chiaro che la
obbliga a rilasciare solo software libero, non e' che possa andare e
cambiare la licenza come le pare, il solco e' stato tracciato molto
tempo fa, le modifiche possibile sono secondarie.

>  Molti, la maggior 
> parte immagino, sono d'accordo con v3 e non avranno problemi con il 
> cambiamento (anche se, secondo me, v3 è una strada potenzialmente 
> suicida per l'intero movimento, ma chi sono io per giudicare?).

Prima di giudicare magari se invece di continuare a sparare sentenze ci
illuminassi sul perche' di tali giudizi ci faresti un po' un piacere,
cosi' giusto per amor di discussione ...

>  Ma se 
> qualcuno fosse in disaccordo con il caro leader e volesse rimanere ai 
> termini originari - e bada, non certo rinnegare alcuno dei diritti 
> originariamente concessi con v2, ma semplicemente evitare la restrizione 
> aggiuntiva sull'uso a scopo di DRM - perchè glielo si dovrebbe impedire?

E chi glielo impedisce?
Mi viene un dubbio, hai letto con attenzione la clausola? Dice, bada
bene: GPLv2 _O_ successiva. Quel "O" vuol dire che puoi decidere sia tu
utente che tu autore, e se sei l'autore puoi anche "rinsavire"
all'ultimo momento e cambiare licenza (anche passare a BSD o licenza
proprietaria, chiaramente non retroattivamente).

> Conta anche che erano 15 anni che la licenza non cambiava, non ti sembra 
> naturale che molti autori abbiano pensato che non sarebbe cambiata più o 
> non gli sia proprio venuto in mente il possibile problema?

Direi di no. Se sei un autore serio valuti attentamente una licenza e ci
sono autori che non hanno mai scelto la GPLv2 proprio per mancanza di
fiducia nella FSF. Autori seri leggono le licenze gli altri si adeguano
ai propri eventuali errori.

> > Naturalmente i titolari dei diritti possono cambiare licenza, da un
> > certo punto in poi, ma quel che hanno distribuito non possono
> > modificarlo retroattivamente.
> 
> Detta così, mi pare "t'ho fregato 'na volta, hai messo la firmetta, mo' 
> so' cazzi tuoi". Certo che *legalmente* hai ragione, ma moralmente?

Moralmente il Software Libero tutela prima gli utenti e poi gli autori.
Mi sembra il minimo che la modifica delle condizioni non sia applicabile
retroattivamente!

> Così non c'è differenza tra la FSF e una qualsiasi major del software, 
> che una volta che hai scritto il tuo codice ne fa quello che vuole senza 
> riconoscerti più alcuna autorità in merito.

Ma stai trollando o parlando seriamente?
Mi aspetterei dei discorsi un po' piu' meditati da uno che va a
rappresentare altri alle Nazioni Unite.

> (Scusate, sono indietro con le risposte a tutti gli altri, faccio quel 
> che posso...)

Non e' una gara, puoi prenderti tutto il tempo che vuoi, meglio poche
risposte ma meditate che una serie di sparate.

Simo.




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