[Discussioni] Re: gnuvox (era: Informazione pubblica: bene comune)

[Francesco Potorti`]

Francesco Potortì: 
>>>> Veramente la copia privata di opere musicali è consentita, in Italia, in
>>>> molti paesi europei e se non erro anche negli USA.

Nicola Grossi:
>>>Sì, ma è una concessione del titolare del diritto all'esercizio, ben 
>>>circostanziato, del diritto medesimo, non è un tuo diritto.
>> 
>> Forse mi manca la terminologia.  È previsto dalla legge.  «É consentita
>> la riproduzione privata di fonogrammi...».  Quindi come fa ad essere una
>> concessione del titolare?
>
>Te l'ho già spiegato.
>La riproduzione è consentita, in modo circostanziato, solo ed esclusivamente 
>perché è stato previsto, contemporaneamente, un equo compenso.
>Tu paghi (per legge) un compenso e io ti concedo (per legge) il limitato 
>esercizio di un diritto (quello di riproduzione) di cui, io, 
>autore-produttore-interprete, resto comunque titolare esclusivo. 
>
>Se nella lda cerchi i titolari del diritto di riproduzione, scoprirai che 
>non vi rientrano i legittimi possessori delle opere. 
>
>> Oltretutto «i titolari dei diritti sono tenuti a consentire...».  Perché
>> non è un mio diritto?
>
>Tu non sei titolare di alcun diritto di utilizzazione economica.
>In certe circostanze e a certe condizioni hai però la possibilità di 
>esercitare alcuni di questi diritti (pensa anche alle libere utilizzazioni). 

A me pare lo stesso discorso che fai in altro messaggio riguardo il
diritto di copiare software.  Mi sembra di capire che cosa sia un
diritto e cosa sia una concessione è questione politica, prima che
legislativa.

Mi spiego.  Le licenze libere concedono all'utente di copiare il
programma, in deroga al diritto d'autore.  Qui si tratta evidentemente
di un diritto dell'autore, che viene licenziato all'utente.  Eppure tu,
in altro messaggio dici che «copiare software è un diritto».  Mi torna
perfettamente, ma solo se dire «è un diritto» è un'affermazione
politica.

Ma se è un'affermazione politica, allora è perfettamente ragionevole
dire che :la copia privata è un diritto:, a maggior ragione visto che è
un comportamento previsto addirittura dalla legge, per tutti, non
semplicemente da un contratto fra due parti.