[Discussioni] gnuvox (era: Informazione pubblica: bene comune)

simo s a ssimo.org
Ven 14 Lug 2006 15:16:29 CEST


On Fri, 2006-07-14 at 08:53 +0200, Francesco Potorti` wrote:
> Alberto Cammozzo:
> >> 	Mi chiedo se la stessa efficacia non si possa ottenere, invece
> >> che  non un  "devi  rilasciarmi  le chiavi",  con  qualcosa del  tipo:
> >> "nessun  codice coperto  da  GPLv3 o  che  vi si  appoggi puo'  essere
> >> escluso a priori dall'esecuzione senza il consenso dell'utente."?
> 
> Simo Sorce:
> >Questo e' un suggerimento veramente interessante, grazie Alberto.
> 
> A me non sembra molto meglio di quel che c'è :-(

Si in effetti ho realizzato dopo che e' abbastanza semplice far
accettare all'utente una clausola che permette la cosa gia' alla
vendita.

> Il problema dell'hardware che impedisce l'esecuzione di software
> modificato a me pare molto più vasto e scivoloso, e può darsi che abbia
> ragione Torvalds quando dice che questo è un problema di hardware, non
> di software, e che non può essere risolto da una licenza software.

No, se l'hardware, per essere venduto, si basa su software libero, la
licenza software puo' fare molto. Ma deve essere ben scritta, per
evitare abusi, o conseguenze negative.

> Se compro un apparecchio che fa girare i programmi purché abbiano la
> chiave giusta (come fa il Tivo), non ho la possibilità di modificare il
> software e farlo girare.  Quindi la mia libertà di modificare il
> software è azzoppata, nel ragionamento di chi ha pensato la norma
> anti Tivo di GPLv3.  Se tutti i dispositivi hardware cominciassero ad
> adottare criteri di questo genere, non sarebbe più possibile modificare
> il software per farlo girare su di essi, e il software libero rimarrebbe
> solo un possibilità teorica.

Questo e' esattamente il punto, e il problema e' che ora puo' diventare
una minaccia reale visto che tutti i produttori di HW stanno cominciando
a rilasciare piattaforme TC. Per ora sara' pure facoltativo usare il TC,
ma quando tra 5-10 anni l'HW sara' tutto TC chi mi dice che i produttori
non toglieranno la facolta' di scegliere se usarlo o meno? Diciamo che
non sarebbe una cosa nuova ne e' una ipotesi remota.

> Ma in pratica, il software può essere modificato solo su dispositivi
> generici, come un PC, e ben di rado lo si può fare su dispositivi
> specialistici, come un freno ABS, senza modifiche all'hardware.  Il Tivo
> sta nel mezzo, come nel mezzo sta un access point di cui sia
> modificabile il firmware, o il mio videoregistratore DVD di cui si può
> aggiornare il firmware.

beh tutto sto parlare di firmware ... parliamo di software francesco,
che ormai tale e'. Il TiVo usa un kernel Linux e tutta una serie di
programmi user space, cosi' come un router/AP moderno, o un lettore DVD.
Secondo me in questi casi non si puo' piu' realmente parlare di
firmware. E' software a tutti gli effetti ed e' facilissimo sostituirlo
(non per l'ABS ma quello importa molto meno secondo me).

> Si dice: è giusto che il produttore si garantisca contro software mal
> scritto, e che invalidi la garanzia in caso di manomissione del
> software, ma non è giusto che impedisca tout court l'esecuzione.  Ma
> questi sono due estremi: dove sta la linea di separazione fra giusto e
> ingiusto?  E questa linea deve per licenza software (come nel caso di
> GPLv3)?  O non dovrebbe essere piuttosto materia di legislazione?  O
> come dice Torvalds, di mercato (se non ti piace non lo compri)?

No, perche' il mercato non si sa regolare in questo contesto visto che
non c'e' parita' tra domanda e offerta. Quanti hanno smesso di comprare
DVD perche' c'e' il region code? Eppure questa e' una misura
estremamente anti-competitiva e non ti permette di portarti in giro i
tuoi DVD, e quanti non comprano su iTunes perche' usa un DRM non
compatibile con nient'altro che i prodotti Apple?
Se il mercato si sapesse veramente regolare il software sarebbe sempre
rimasto libero e non ci sarebbe manco il software proprietario.

Certo la legislazione puo' fare qualcosa, ma non puo' certo dettare
quali devono essere gli accordi di licenza.

Se vogliamo preservare il software libero e quindi la liberta' di
modificarlo dobbiamo assolutamente difendere questa possibilita' nella
licenza, e' tutto qui il concetto di copyleft, dare liberta' ma anche
difenderle dagli abusi. E quello di TiVo e' un abuso, e rischia di
estendersi velocemente a molti altri dispositivi se la licenza non lo
impedisce o non lo rende quantomeno sconveniente.

TiVo, puo' tranquillamente decidere di togliermi la garanzia, o anche
l'accesso al servizio se non uso il loro software, ma impedire la
modifica del software secondo me e' un gradino piu' in la del lecito e
rappresenta un pericoloso precedente di strozzatura del software libero.

Se TiVo vuole sfruttare il lavoro degli altri che giochi almeno secondo
le regole, oppure passi ad usare un kernel BSD e morta li.

A me quello che importa non e' molto TiVo in se, ma il rischio che si
arrivi molto velocemente ad una situazione in cui anche i normali PC non
fanno partire piu' il sistema operativo se il kernel non e' quello
ufficiale rilasciato da una delle 3 distribuzioni ufficialmente
accreditate. Come la mettiamo a quel punto, passiamo tutti ad usare PC
vecchi finche' non si rompono?

E gli sviluppatori saranno magari costretti a comprare costosissime
versioni "non-bloccate" delle macchine per sviluppare kernel e driver?
E per le applicazioni? Dovremo pagare caramente il kernel firmato "che
non ti blocca le applicazioni non firmate" ?

Sembra uno scenario da fantascienza, ma ormai la tecnologia per fare sta
roba c'e' tutta, ci vuole solo un po' di tempo per diffonderla quatti
quatti finche' non sara' predominante e poi poco a poco costringere la
gente ad upgrade del "firmware" che la rendano obbligatoria.

Insomma io sono convinto che le aziende che tutti conosciamo sarebbero
stra contente di poter fare una cosa del genere e lo faranno se appena
potranno.

Certo c'e' sempre la possibilita' di cominciare a costruire hardware
libero ... ma saremo poi in grado di comunicare col resto del mondo? O
avere un hardware decente per gli usi di oggi?

Io vedo onestamente un futuro piuttosto inquietante e tutto oggi punta
in quella direzione, per cui credo sia giusto pensare al futuro e
mettere in atto misure di protezione del software copyleft.

Non credo che la versione attuale sia adatta, ma bisogna solo lavorarci
sopra e pensare a qualcosa di creativo :)

Simo.




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