[Discussioni] Accordo MS/Novell

Alberto Cammozzo mmzz a stat.unipd.it
Mer 15 Nov 2006 12:38:00 CET


On Wed, Nov 15, 2006 at 09:13:46AM +0100, Francesco Potorti` wrote:
> Francesco Potortì:
> >> Io scrivo un programma GPL.  MS ci aggiunge un pezzo brevettato e lo
> >> distribuisce.  MS si impegna a non chieder nulla a chi usa il programma
> >> brevettato, se questi è un cliente di Novell.  Un bel giorno MS fa
> >> causa, o chiede un pagamento a Tizio, che usa il programma brevettato e
> >> non è cliente di Novell.  Se io lo vengo a sapere, mando una lettera a
> >> MS e la diffido dal continuare a distribuire il programma brevettato a
> >> chiunque.
> >
> >	In base a quale clausola? 
> 
>     7.  Se,  come conseguenza  del giudizio  di un  tribunale, o  di una
>   imputazione per la violazione di  un brevetto o per ogni altra ragione
>   (non   limitatamente  a  questioni   di  brevetti),   vengono  imposte
>   condizioni  che contraddicono  le  condizioni di  questa licenza,  che
>   queste condizioni siano dettate dalla corte, da accordi tra le parti o
>   altro,  queste  condizioni non  esimono  nessuno dall'osservazione  di
>   questa Licenza. Se non è  possibile distribuire un prodotto in un modo
>   che soddisfi simultaneamente gli  obblighi dettati da questa Licenza e
>   altri  obblighi  pertinenti,  il   prodotto  non  può  essere  affatto
>   distribuito.   Per esempio,  se un  brevetto non  permettesse  a tutti
>   quelli che  lo ricevono di ridistribuire il  Programma senza obbligare
>   al  pagamento   di  diritti,   allora  l'unico  modo   per  soddisfare
>   contemporaneamente il brevetto e  questa Licenza e' di non distribuire
>   affatto il Programma.
> 
> Che dice, in termini precisi, quel che io ho descritto sopra con un
> esempio chiaro e illuminante :-)

	Chiaro  e illuminante  per  una situazione  diversa, cioe'  se
l'uso di un brevetto implica la violazione della GPL.
	Mi ripeto:  il fatto di aggiungere codice  brevettato a codice
GPL non viola di  per se la GPL, se viene garantito  a chiunque usi il
codice il diritto di usare il  brevetto.  E questo e' forse quanto sta
tentando di fare  MS. Se non venisse garantito  l'uso del brevetto, la
GPL verrebbe  ipso facto violata dalla  restrizione alla distribuzione
del codice, e l'art.7 esplicita questo fatto.
	
	A conferma  di quanto sto dicendo trovo  la chiarificazione di
FSF sulla questione dei brevetti in GPLv3 [1]:
    Where GPLv2 relies on an implicit patent license, which depends on
    US law, GPLv3 contains an explicit patent license that does the
    same job internationally.

	Vorrei far notare inoltre che quanto fatto da Novell va in una
direzione anticipata dalla FSF, sempre nello stesso documento:
    The FSF is now negotiating with organizations holding
    substantial patent inventories, trying to mediate between their
    conflicting "extreme" positions.  We hope to work out the precise
    details of the explicit patent license so as to free software
    developers from patent aggression under a substantial fraction of
    software patents.  To fully protect software developers and users
    from software patents will, however, require changes in patent law.

Il problema puo' nascere  se questi accordi vengon fatti separatamente
da Novell e da altri attori, ingarbugliando la situazione.


> >	Linux e' GPLv2: supponi che MS domani rilasci Linux++, imbottito di 
> >	brevetti suoi. Come potrebbe Torvalds vietare loro di distribuirlo?
> 
> Gli scrive una lettera di diffida.
> 
> >> Non può farlo neanche ora, a meno che sia unica titolare del copyright.
> >> Cosa mi sto perdendo?
> >
> >	Prendiamo la FAT. Ora MS non puo' fare nulla se non tentare una 
> >	mega causa dagli esiti assai dubbi. 
> 
> A chi?

	A  chi vuoi.  Supponiamo a  Novell, che  lucra su  un brevetto
(FAT) che MS ritiene proprio.

> >					    Se non lo ha fatto e' che non 
> >	ci crede sul serio nemmeno lei. Una sconfitta legale sarebbe 
> >	un disastro. Ora invece, in caso di contenzioso, potra' trattare 
> >	sulla base di accordi di reciprocita' con Novell, che ha un certo 
> >	peso nel mercato, nella community, negli OSDL.
> 
> Trattare con chi?  Un esempio pratico?

	Supponiamo  che MS  voglia  usare un  brevetto  di Novell  per
contribuire a un programma GPL  da usare in Linux: questo non dovrebbe
costituire  un  problema per  nessuno.  Nemmeno  IBM riterrebbe  utile
impedirgli di farlo, ammesso che possa [2].
	Ma  supponiamo  che voglia  usare  un  brevetto  di Novell  su
prodotti  proprietari.  Puo'  comprarlo o  averlo  gratis, minacciando
Novell con  il proprio  portafoglo brevetti FAT  o altri  brevetti che
riguardano specificamente  il kernel Linux  (strategia pianificata nel
2003  [3]). Con  una  accordo  di scambio  di  brevetti questa  prassi
incerta e potenzialmente destabilizzante viene evitata.

	E' evidente che, almeno  finche' esistono i brevetti software,
un accordo tra  community f/oss e i piu'  grossi detentori di brevetti
sia desiderabile,  ma sarebbe stato preferibile che  non avvenisse con
accordi  bilaterali, ma  in modo  generale:  MS, IBM,  Novell e  altri
firmano un accordo che consente a tutti di usare i rispettivi brevetti
solo  per software  free. Come  ho gia'  detto, il  rischio  sta nella
moltiplicazione di accordi bilaterali, e di potenziali liti bilaterali
in caso di violazione degli accordi.


> Quanto ho scritto sopra è indipendente dai dettagli.  Ripeto: possiamo
> (e mi interesserebbe) parlare di cosa MS possa guadagnare da
> quest'accordo.  E ripeto anche che non vedo alcun pericolo per il
> software GPL, a meno che l'unico titolare dei diritti sia MS o Novell.
> 
> >	L'accordo probabilmente indurra' altri player a seguire la 
> >	stessa strada 
> 
> Io continuo a non capire qual è la strada.  E continuo a non capire le
> preoccupazioni circa i brevetti e il codice GPL.
> 
> Posso capire preoccupazioni di tipo commerciale, di mercato,
> tecnologiche, e mi piacerebbe parlarne separatamente.  Non capisco le
> preoccupazioni legali.


	Alberto




[1] http://www.fsf.org/news/gplv3-clarification
[2] http://news.com.com/2100-7344_3-5296787.html
[3] http://www.theregister.co.uk/2003/12/08/microsoft_aiming_ibmscale_patent_program/



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