[Discussioni] GPL e riscrittura del codice in un altro linguaggio
Francesco Potorti`
pot a potorti.it
Ven 13 Ott 2006 14:34:02 CEST
Michele Gardellin:
>Da quel che ne so io la GPL copre il codice e non la proprieta'
>intellettuale.
Cosa vuoi dire esattamente?
La GPL è una licenza di copyright. Cioè serve a cedere una parte dei
tuoi diritti d'autore.
Quando si parla di "proprietà intellettuale" si intende un cappello
sotto il quale si mette un po' di tutto: diritti d'autore, brevetti,
marchi registrati, diritti sui database, diritti sui nomi a dominio,
quindi l'espressione è ampia e, nel contesto in cui l'hai usata tu,
vaga.
>Questo implica che la riscrittura del codice non sia legata alla
>licenza (che copre il codice sorgente).
Dipende tutto da cosa vuol dire "riscrittura". Come dicevo, il diritto
d'autore prevede il concetto di "derivazione". Ad esempio, le
traduzioni di un testo in un'altra lingua sono opere derivate, su cui
gli autori dell'opera originale hanno i diritti. Eppure spesso tradurre
un'opera leteraria in un'altra lingua è più creativo che tradurre un
programma in un altro linguaggio.
>Per esempio C e C++ sono considerati fratelli per cui la licenza non
>decade ma se scrivo in Perl un codice originariamente fatto in C o in
>Python, ci posso mettere che licenza voglio.
Non è vero in generale. Bisogna vedere il caso particolare e
giudicare. Dopodiché, se non ci si trova d'accordo e si vogliono
spender soldi, si fa giudicare ad un giudice.
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