[Discussioni] un commento all'intervista a Fabrizio Tassone
Francesco Potorti`
pot a potorti.it
Gio 2 Ago 2007 18:47:00 CEST
Paolo Molaro:
>> >Per quanto riguarda il concetto di licenza libera: la GPL v1 e' del
>> >1989, ma almeno dal 1984 X Window veniva distribuito con la licenza MIT
Francesco Potortì:
>> Esistevano licenze che concordano con quel che fu in seguito definita
>> "licenza libera". In altre parole, erano licenze libere ante litteram.
>
>Quando ero piccolo esisteva un ciliegio nel mio giardino prima che io
>avessi imparato a parlare e chiamarlo ciliegio.
Non so se è una battuta, ma la tratto come se fosse seria. Il paragone
non è pertinente, perché le licnze libere sono un'invenzione concettuale
e sociale, il ciliegio no.
>Il software libero esisteva prima che RMS fondasse FSF (e in ogni caso
>molto prima che la GPL fosse scritta). Il contributo di Stallman e'
>stato il concetto di copyleft, perche' quello di sw libero esisteva
>gia', ben esplicitato nella licenza originale MIT (l'unica differenza
>rispetto alle 4 liberta' enunciate da Stallman e' che la seconda e
>terza sono scambiate nell'ordine).
Quando di una cosa si dice che è "ante litteram" si intende proprio
questo: benché la concettualizzazione esplicita e consapevole di
qualcosa sia avvenuta in un dato momento storico, si possono individuare
eventi precedenti che richiamano quella concettualizzazione appunto
"ante litteram".
Esempi sono «van Gogh è stato un espressionista ante litteram» o «per
certi aspetti Boccaccio si può definire un umanista ante litteram» o
«Spartaco può definirsi un comunista ante litteram». Analogamente, la
MIT X era una licenza libera ante litteram, perché una definizione
chiusa, definita e soprattutto consapevole di che cosa sia una "licenza
libera" fu effettuata per primo da Stallman.
>E' difficile trovare i sorgenti di sw molto vecchio, ma comunque
>se uno dei piu' grossi progetti sw dell'epoca come X Window non ti
>basta, considera che nel 1985 anche Sun rilascio' i sorgenti di NFS.
Grazie.
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