[Discussioni] un commento all'intervista a Fabrizio Tassone
Paolo Molaro
lupus a debian.org
Gio 2 Ago 2007 21:16:29 CEST
On 08/02/07 Francesco Potorti` wrote:
> Francesco Potortì:
> >> Esistevano licenze che concordano con quel che fu in seguito definita
> >> "licenza libera". In altre parole, erano licenze libere ante litteram.
> >
> >Quando ero piccolo esisteva un ciliegio nel mio giardino prima che io
> >avessi imparato a parlare e chiamarlo ciliegio.
>
> Non so se è una battuta, ma la tratto come se fosse seria. Il paragone
> non è pertinente, perché le licnze libere sono un'invenzione concettuale
> e sociale, il ciliegio no.
Non fa nessuna differenza, sono entrambe cose o concetti che esistevano
prima che gli fosse dato un nome da una persona, che e' il quid che ti sfugge.
> Quando di una cosa si dice che è "ante litteram" si intende proprio
> questo: benché la concettualizzazione esplicita e consapevole di
> qualcosa sia avvenuta in un dato momento storico, si possono individuare
> eventi precedenti che richiamano quella concettualizzazione appunto
> "ante litteram".
La scelta di una licenza libera per X Window e' stata esplicita e
consapevole: non possono essere considerati ante litteram, perche'
non sono eventi precedenti isolati, sono parte fondamentale e fondante
del mondo del sw libero. Oltre alla licenza, puoi leggere questo nel
README:
Contributions of other software are gratefully acknowledged.
This has been a community effort for quite a while now, and the
continuation of this tradition would be helpful to all.
Parla di tradition nel 1984/1985 e vieni a dire che questo era un caso
inconsapevole e isolato?
> Esempi sono «van Gogh è stato un espressionista ante litteram» o «per
> certi aspetti Boccaccio si può definire un umanista ante litteram» o
> «Spartaco può definirsi un comunista ante litteram». Analogamente, la
> MIT X era una licenza libera ante litteram, perché una definizione
> chiusa, definita e soprattutto consapevole di che cosa sia una "licenza
> libera" fu effettuata per primo da Stallman.
No, non hai idea della storia, la licenza MIT non e' un ante litteram
delle licenze libere: ne e' un esempio principale ed e' fondante del
movimento del sw libero. Non e' che perche' rms ha avuto un ruolo
importantissimo dopo con il concetto di copyleft che gli puoi attribuire
anche l'invenzione della ruota, eh:)
Peraltro, se parliamo di definizioni precise, le Debian Free Software
Guidelines sono piu' adeguate dei due punti usati da rms, per esempio
in http://www.gnu.org/bulletins/bull1.txt: questo secondo il tuo modo
di vedere farebbe anche di rms un "ante litteram", cosa che e'
altrettanto risibile che considerare inconsapevoli come fai tu tutte
le persone che in quel periodo e nel periodo precedente alla scrittura
della GPL contribuivano al free software.
Il free software e il copyleft sono piu' o meno nella stessa relazione
che il sw GNU e il kernel Linux: uno e' arrivato prima e uno dopo e
attribuire al secondo tutti i meriti del primo e' storicamente
sbagliato. Il software libero esisteva come concetto e pratica
consapevole prima del copyleft.
Ma se vuoi continuare ad ignorare l'evidenza e' meglio chiudere qui il
thread.
lupus
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