[Discussioni] voto elettronico
Francesco Potorti`
pot a potorti.it
Mer 12 Dic 2007 13:41:29 CET
Francesco Potortì:
>> Una volta i tempi erano quelli di carta e matita, tre ore in più non
>> facevano differenza. Ora ne fanno. Gli exit poll ci dicono
>> praticamente subito come sono andate approssimativamente le votazioni, e
>> il periodo di incertezza fra quei dati e i dati certi andrebbe ridotto
>> il più possibile. Io non so esattamente cos'è successo alle ultime
>> elezioni, ma temo che stesse per succedere qualcosa di pericoloso. E
>> penso che quel pericolo sarebbe stato molto minore se avessimo avuto
>> procedure più veloci.
>>
>[...]
>
>> Non sarebbe un problema, visto che comunque qualche ora dopo arriverebbe
>> il conteggio manuale di conferma.
Antonio Russo:
>Francesco!!! :-)) mettiti d'accordo con te stesso, è importante avere i
>risultati subito oppure bisogna aspettare qualche ora il conteggio manuale
>di conferma?
Io sono d'accordo con me stesso, è che non posso mica scrivere un libro,
qualcosa devo cercare di darla per scontata, ed evidentemente ho esagerato :)
È importante avere subito un risultato molto affidabile, non è
importante avere subito un risultato esatto e legalmente valido.
Se si usa un sistema alla Mercuri
(http://en.wikipedia.org/wiki/Mercuri_method), un risultato si ha dopo
pochi minuti ed è molto affidabile, praticamente (ma non legalmente)
definitivo. Il risultato definitivo lo si ottiene esattamente come ora,
non cambia nulla. Svantaggi: bisogna aggiungere macchine per la
votazione e macchien per lo scrutinio, il che costa. Vantaggi:
risultato definitivo (ai fini pratici) dopo pochi minuti; scomparsa
della gran parte delle tipologie di errore di voto; scomparsa della gran
parte dei metodi di broglio da parte degli elettori e degli scrutatori;
se si riesce ad evitare che la scheda sia fotografata, scomparsa di
tutti i metodi di broglio che conosco; pratica scomparsa delle schede
contestate, il che praticamente significa che il lavoro risparmiato
dalle corti d'appello potrebbe anche eguagliare il costo delle
macchinette.
>> Oltre agli errori di conteggio, cosa ancora più importante, ridurrebbe
>> gli errori di voto. Molte schede bianche o nulle lo sono per evidenti
>> errori degli elettori. Spesso la volontà dell'elettore è evidente, e il
>> voto viene assegnato comunque, ma non sempre si può fare, e non sempre
>> gli scrutatori concordano su un'interpretazione. Nota che ogni scheda
>> contestata va ad appesantire il lavoro delle corti d'appello.
>
>Tu hai qualche fonte scientifica che conferma questo?
Cosa, esattamente?
> Perché lo studio
>fatto dall'Università di Barcellona, che ho citato io all'inizio del
>thread, dice esattamente il contrario. Cioè da quando è stato introdotto
>il voto elettronico in Venezuela ci sono più errori di votazione
>soprattutto tra le persone anziane.
Per quanto ho capito il metodo Mercuri usato come dico sopra e quello
usato in Venezuela sono confrontabili molto alla lontana.
Fra l'altro, il discorso è in argomento su questa lista, se non altro
perché spesso si dice che il voto elettronico sarebbe più sicuro se
usasse software libero. Nello schema che ho tratteggiato sopra, servono
due tipi di macchine:
Una per ogni cabina, che presenta dei tasti da premere, stampa una
scheda, la fa vedere all'elettore e dopo approvazione la butta
nell'urna. Il software usato è indifferente, perché l'utente
(l'elettore) può controllare completamente l'operato della macchina.
Una per ogni seggio, che è praticamente un lettore di schede perforate (o
marcate con codice a barre): si impilano le schede, la macchina le conta
e presenta i totali. Qui si potrebbe affermare che l'accesso pubblico
al codice è importante, perché questo potrebbe essere manipolato.
Tuttavia, visto che il conteggio dovrà comunque essere confermato a mano
(esattamente come si fa ora) non vedo manipolazioni che possano cambiare
l'esito in maniera significativa con qualche speranza di successo. Per
cui anche qui direi che il software usato è poco rilevante.
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