[Discussioni] voto elettronico
Paolo Mascellani
paolo a elabor.homelinux.org
Sab 15 Dic 2007 15:01:21 CET
Caro Simo,
>> Ci sono casi, come i referendum, in cui ci possono essere numerose urne:
>> se lo spoglio fosse automatico, i tempi sarebbero sostanzialmente uguali
>> in tutti i casi e brevissimi;
>
> Tranne quando la macchina non funziona e visti i numeri la probabilita'
> che un certo numero non funzioni diventa una certezza. A quel punto
> avremo la solita tragedia che X numero di seggi ci mettono le ore
> (balletto di tecnici e quant'altro per poi passare al sistema manuale)
> per dare i risultati.
>
>> e poi ci sono (o almeno, spero che ci
>> saranno, le preferenze).
>
> E questo in che modo influisce sulla rapidita' di scrutinio ?
Il conto delle preferenze appesantisce parecchio lo spoglio.
>> Se invece passiamo alle recenti elezioni per i segretario del PD, nel
>> mio seggio c'è stata una percentuale di circa il 5% di schede nulle
>> dovute al fatto che alcuni elettori, non sapendo scegliere tra le tre
>> liste che appoggiavano Veltroni, le hanno votate tutte e tre: era
>> chiarissimo che volevano voltare per Veltroni, ma non sapevano che, in
>> realtà, si votava per le liste.
>
> Beh questo perche' l'idea che piu' liste possano appoggiare
> distintamente lo stesso candidato e', permettimi, una buffonata.
Ognuno la può pensare come vuole. Sta di fatto che, oggi, la legge
elettorale "più amata dagli italiani" è quella per il sindaco, che
funziona proprio con liste diverse che sostengono lo stesso candidato.
D'altra parte, anche le ultime due leggi elettorali riguardanti la
camera dei deputati hanno, in forme diverse, la stessa idea.
>> Ovviamente, si è trattato di una cosa molto particolare: la prima volta
>> che si faceva una cosa del genere e, certamente, molta meno informazione
>> rispetto alle elezioni politiche, ma, se consideriamo che c'è il rischio
>> che ad ogni elezione cambi la legge elettorale, e magari con parecchi
>> bizantinismi ... la cosa può sempre succedere.
>
> Il problema e' il continuo cambio di leggi elettorali e la mancanza di
> informazione non il sistema di conteggio, imo.
Sono d'accordo, ma, visto che questo sembra essere un problema
intrinseco (è molto probabile che le prossime elezioni politiche
avvengano con una legge diversa dall'ultima, varata da poco; inoltre,
abbiamo comunque sistemi diversi per ogni livello di amministrazione),
avere qualcosa che ti permette di non sbagliare potrebbe essere una cosa
buona.
Infine, le elezioni "primarie" sono comunque una novità nel panorama
italiano e, non essendo previste dal sistema vigente, ma solo iniziative
unilaterali di chi le vuole fare, è anche difficile pubblicizzarle
(moltissimi non sapevano neppure che ci sarebbero state).
>> Mi viene in mente che, in non mi ricordo quale elezione, forse alle
>> penultime comunali di Pisa, i Verdi ottennero un successo molto
>> maggiore
>> al previsto e questo venne addebitato da molti al fatto che il loro
>> simbolo si trovava nella scheda molto vicino a quello della
>> coalizione.
>> Anche nelle elezioni del PD, si è notata una certa "preferenza" per la
>> prima lista in assoluto e per la prima lista in appoggio a Veltroni.
>
> Si, quando si vota "a caso" non e' mai poi cosi' a caso, le persone
> tendono a seguire pattern predeterminati.
Non è solo il voto "a caso", ma anche il fatto che certi "layout",
associati a delle regole non del tutto chiare, possono indurre in errore.
Ciao, Paolo.
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