[Discussioni] L'ufficio marchi e brevetti italiano risponde

Nicola A. Grossi k2 a larivoluzione.it
Ven 1 Giu 2007 12:59:22 CEST


Daniele Micci ha scritto:

>Contestavo, invece, la tua concezione del "si può registrare" come 
>sinonimo di "è nostro diritto registrare", mentre lo è solo per 
>l'inattività del titolare del marchio (inattività per la quale, 
>probabilmente, un giorno il marchio "Linux" decadrà).
>Mettiamola così: è un po' come se io entrassi nel tuo giardino dal 
>cancello socchiuso e mi mettessi a prendere il sole.
>Magari, in pratica, posso farlo perchè tu (per motivi tuoi) non ti 
>opponi. Ma rimane il fatto che non è un mio diritto farlo.
>Ciò detto... ehm, si può avere anche una bibita che qui in giardino fa 
>caldo?
>
>  
>
Credo di cogliere perfettamente la tua "sfumatura".
Ma sta di fatto che io ho parlato e continuo a parlare di 
"registrabilità" non ho MAI parlato di "diritto alla registrazione".
Questo è un sinonimo di cui ora tu vorresti farmi padre, ma di cui sei 
padre TU.



>
>
>Sono molto interessato ai motivi per cui è interessata.
>  
>
Te li dirò.

>  
>
>>Mi ha chiesto di inviarle una lettera formale affinché lei possa 
>>    
>>
>darmi 
>  
>
>>un parere ufficiale.
>>    
>>
>
>Se stiamo parlando del marchio "Linux Day", proporrei di predisporre 
>la lettera ma di farla poi inviare ad ILS.
>
>  
>

Sì, ma avendo oramai instaurato un certo rapporto con la persona vorrei 
"fare seguito alla telefonata intercorsa in data ecc. ecc."

Tanto è solo un parare. Magari mi iscrivo ad ILS, così posso parlare 
come iscritto. :-)

>>Nel frattempo già ieri ho inviato una mail (poi, se la risposta è 
>>positiva, inviamo una raccomandata) al
>>coso chiamato "LINUX MARK INSTITUTE".
>>
>>La risposta dovrebbe essere scontata in quanto:
>>"You need to apply for a sublicense if you are using the term “Linux” 
>>    
>>
>as 
>  
>
>>part of your own trademark or brand identifier for Linux-based 
>>    
>>
>software 
>  
>
>>goods or services. It doesn’t matter if your trademark is 
>>    
>>
>unregistered, 
>  
>
>>or if you do not plan to make any money using the mark."
>>    
>>
>
>Sì, la risposta dovrebbe essere scontata.
>D'altronde, il marchio è loro.
>  
>
Ma secondo me quel "coso" ha una mera funzione deterrente.
Secondo me non mi rispondono nemmeno, sai?
Ho questa strana sensazione. Spero di sbagliarmi.



>  
>
>>Quindi, francamente, la possibilità che Torvalds venga a romperci le 
>>palle io non la vedevo prima e non la vedo nemmeno adesso, malgrado 
>>Daniele e Piccardi (soprattutto Piccardi, sì) siano convinti del 
>>    
>>
>contrario.
>
>Guarda che non la vedo nemmeno io.
>Tanto è vero che tu stesso, in qualche email, hai scritto che secondo 
>me il marchio era registrabile solo perchè tanto Linus non si sarebbe 
>opposto, mentre tu sostenevi che non si sarebbe potuto comunque 
>opporre. E' proprio questo il mio pensiero: non credo che Linus si 
>opporrà. Finora, in casi analoghi, non si è opposto (è per questo che 
>esistono in campo informatico marchi "Linux + qualche cosa") alla 
>registrazione.
>
>  
>

Non ho mai detto che Torvalds non si può opporre (è inconcepibile questo).
Ho detto che se si opponesse (sulla base di motivi a noi sconosciuti, 
data la licenza), la sua opposizione (sempreché ritenuta ammissibile: 
"in primis... " - dissi) non avrebbe buon esito processuale ("ex 
post..." - aggiunsi).

Vorrei essere smentito dai fatti, non da teorie.
Perché con le teorie sono capace di smentirmi anche da solo. :-)

E ne ho viste troppe di cose giuste in teoria e sbagliate in pratica o 
viceversa.
Ti ricordi Armani vs Armani?

Quello che Torvalds ha ottenuto, secondo me, l'ha ottenuto per 
deterrenza con quel "coso" e con qualche articoletto sui giornali:
è lo stesso principio che, comunque, dovrebbe poi utilizzare ILS. Non è 
che è un sistema inutile.

Mi hanno sempre detto "noi registriamo tutto, poi se viene fatta 
opposizione il discorso passa alle parti".

La mia "amica" al G12, però, mi dice come lavora, come prova a 
conciliare le parti... mi dice cose che
e mi fa capire cose che la lettera della legge non ci può suggerire, 
addirittura lei partecipa alla stesura della legge
e mi ha aperto una piccola finestra sugli sviluppi futuri... che poi 
nascono sulla base dei suoi rapporti con professori o colleghi...
insomma, tutto molto bello (una telefonata di 1 ora), ma, alla fine, ci 
vogliono risposte concrete, però.

Per questo ci tengo molto ad avere un rapporto con lei e possibilmente a 
ragionare con lei
su temi (come quello del marchio non commerciale, sulla riferibilità 
della commercialità alla persona giuridica o al tipo di utilizzazione... )
che ci riguardano direttamente e che potrebbero anche prendere una piega 
più chiara (questa apprendo essere, tra l'altro, una priorità) e a noi 
più favorevole.

Ora non dico che ci faranno una legge ad personam :-), però, certamente, 
è sentita la necessità di chiarire alcuni aspetti.
E anche per questo lei è interessata al nostro caso.

Saluti,
n.a.g.



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