[Discussioni] Il rettore dell'Università di Trento risponde

Francesco Potorti` pot a potorti.it
Ven 22 Giu 2007 02:08:00 CEST


>Quando parla dei cinesi che ti rubano i brevetti conta balle

Chi nella ricerca corre dietro ai brevetti ci corre per davvero,
altrimenti arriva prima qualcun altro.  Non si inventa nel vuoto, se non
in rare occasioni, e quel che fai tu è facile che lo stiano facendo
anche altri.

A parte il fatto che anche se c'è prior art, intanto il brevetto te lo
danno, perché l'ufficio brevetti non è onnisciente, poi devi trovare
qualcuno che trova la prior art e si oppone, non è mica automatico.

Comunque nessuna di queste cose è rilevante in questa discussione, in
effetti.  Non è questo il punto.

>Quello e' un altro piano si, ma qui si contesta il possibile "regalo" ad
>una societa' che di ricaduta sul nostro territorio non ne fa, ne in
>termini occupazionali ne altro.

Sì, ma è un discorso che regge a livello politico.  È difficile accusare
il rettore di scorrettezza, lui ha fatto gli interessi dell'università.
Che poi questi non siano gli interessi del contribuente è probabilmente
vero, come argomentato nello studio di Assoli.

>Si ma che c'entra col "se non li brevettiamo ce li fregano i cinesi" ?

Un po' c'entra come dicevo sopra, un po' è un discorso ad effetto.

>Francesco, tanto piacere, ma se i soldi sono pubblici non vedo perche'
>MS debba guadagnarci da questa ricerca (e l'analisi di Assoli mi sembra
>chiarire abbastanza bene che i soldi che ci mette MS sono piuttosto
>virtuali, ma il guadagno sarebbe reale).

Infatti.  Ma il rettore non l'ha fatto per far guadagnare MSR, ma per
fare gli interessi dell'università di Trento.  E MSR è stata brava a far
coincidere le due cose.

Per cui non ha senso incaponirsi su questo, perché significa essere
"quelli che stanno di principio contro MS".  Dal punto di vista
dell'università l'accordo è conveniente.

Quel su cui bisogna pestare è il fatto che questo tipo di accordi non
favorisce il contribuente, e quindi il sistema di incentivi su cui le
università basano il loro funzionamento va ritarato.  In altre parole,
bisognerebbe cambiare le cose in modo che un accordo del genere non
risulti conveniente per l'università.  Ma finché lo è, il rettore ha
fatto il suo mestiere.

>Fra l'altro si parla di software, la cui brevettabilita' e' piuttosto
>dubbia.

Cosa che molto probabilmente lui non sa, come quasi nessuno sa.



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