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Roberto A. Foglietta
roberto.foglietta a gmail.com
Lun 21 Maggio 2007 15:39:24 CEST
Il 21/05/07, Roberto A. Foglietta<roberto.foglietta a gmail.com> ha scritto:
[cut]
>
> [1] la scelta in questione non è sbagliata perché sfavorisce il
> software libero ma perché in termini economici e culturali sfavorisce
> il paese nel suo insieme e questa è l'unica discriminante che un buon
> politico, cioè colui che amministra e decide per la collettività, deve
> tenere di conto. Se paradossalmente la Microsoft fosse disponibile a
> investire 1000 euro per ogni euro speso dal governo per la ricerca
> allora dovremmo accettare che la scelta conveniente è l'accordo con
> Microsoft ma potrebbe mai la Microsoft firmare un accordo che
> palesemente lede i suoi interessi a favore del benessere dell'Italia?
> Ecco quindi che la nostra fiducia a priori nel software libero cessa
> di essere funzionale e necessaria nel momento stesso che comprendiamo
> il rapporto di forza e che questo ci è pure favorevole.
>
Scusatemi se scrivo a pezzi ma un dettaglio che non è sfuggito a
tutti e che penso meriti ancora qualche paragrafo.
Sotto il punto della pubblica amministrazione perché licenze come la
CDDL di SUN oppure la BSD licence della Berkley University dovrebbero
essere alternative meno appetibili della GNU/GPL v.2 per rilasciare i
frutti della ricerca e dell'innovazione?
Perché GNU/Linux è la piattaforma Open Source più diffusa [2] in
ambito server, embedded e desktop quindi rilasciare sotto GNU/GPL v.2
è la politica che più di ogni altra massimizza l'investimento
economico perché gode del bacino di competenze libere più ampio oggi
giorno disponibile.
[2] come dicono gli americani: "that's a fact" è un fatto. Come ogni
fatto può essere largamente documentato e sostenuto. Tutto il resto
sono opinioni o convincimenti personali e come tali, che ci piaccia o
meno, sono opinabili, discutibili, ribaltabili e fondamentalmente
superflui, quando addirittura non sono nocivi, al fine di conseguire
l'obbiettivo.
"La semplicità è un valore perché funziona e il fatto che funzioni è
una caratteristica immediatamente apprezzabile da chiunque."
La critica più feroce fatta alla GNU/GPL v.2 è quella di essere una
licenza virale ma in quanto opinione è sufficiente sostituire "virale"
con "ereditaria" per poter argomentare che tale licenza ha il pregio
di dare vita a un processo di auto-accrescimento ("Standing on the
shoulders of giants" - Newton) che dal punto di vista dell'innovazione
di un paese/cultura è altamente apprezzabile.
Questo fatto però è molto meno facilmente sostenibile di quello al
punto [2] in quanto perché possa essere fortemente convincente si
dovrebbe avere un interlocutore che ha cognizioni tali da saper
agevolmente maneggiare equazioni differenziali e comunque rimarrebbe
il dubbio che un'equazione di per se non sia un modello valido di
evoluzione di un sistema complesso quale la società nel suo insieme.
In ogni caso ribattere a questa critica modificando la terminologia è
nella sfera delle opinioni sufficiente a mostrare la "relatività" dei
punti di vista e imporre gli interessi della collettività su quelli
della singola realtà.
"Maestro prima dammi da mangiare e poi parlami di filosofia!"
Ciao,
--
/roberto
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