[Discussioni] Fwd: Re: nuovo concetto: inquinamento informatico
Roberto A. Foglietta
roberto.foglietta a gmail.com
Mer 30 Maggio 2007 10:55:01 CEST
Il 28/05/07, simo<s a ssimo.org> ha scritto:
> On Mon, 2007-05-28 at 17:35 +0200, Roberto A. Foglietta wrote:
>
> > Se non sai argomentare la differenza fra disinformazione, marketting
> > e informazione allora non sei in grado di distinguerti, quindi non sei
> > in grado di operare incisivamente. La questione che ho alzato è quindi
> > ben fondata in termini pratici e pragmatici oppure non esiste per
> > nulla. Tu sei l'esempio che invece la questione ha motivo di esistere.
>
> Boh se lo dici tu.
> Io non ho capito dove stia la confusione, la mia affermazione e' una
> semplice deduzione logica:
>
> La domanda:
> Microsoft fa informazione corretta?
>
> Presupposti:
> Microsoft e' una azienda e il mezzo principale di comunicazione e' il
> marketing
opinione
> Microsoft e' nota per il notevole quantitativo di FUD che mette nel
> proprio marketing.
pregiudizio
> Il FUD non e' informazione corretta ma un modo fazioso e capzioso di
> proporre dati spesso dalla dubbia natura (studi finanziati da Microsoft
> stessa e spesso dalle metodologie poco chiare).
>
> Conclusione:
> Microsoft quando fa marketing spesso fa disinformazione.
conclusione non argomentata, basata su un'opinione e un pregiudizio
>
> A me non sembra di fare confusione, ma accetto la critica, magari puoi
> fare chiarezza tu sull'errore che faccio nel ragionare in questo modo.
>
insisto nel dire che con queste argomentazioni non convinci nessuno
che non sia già convinto delle tue stesse opinioni... cioè tempo
sprecato.
Chiarezza è lo studio fatto sul centro di ricerca Microsoft di Povo
che partendo da documenti e informazioni verificabili giunge a una
conclusione ragionevole in base a idee comunque consolidate, cioè idee
e ragionamenti che abbiano dimostrato nel tempo di essere applicabili
con successo allo stesso contesto in cui sono usate per argomentare
che a Povo si fa ricerca privata con i soldi del pubblico
(conclusione).
Una buona parte dei discorsi in questa lista sono basati su
argomentazioni vaghe e prese di posizioni pregiudiziali come i tuoi
discorsi esemplificano perfettamente.
Ma il problema a mio avviso più grosso è il distacco che si è creato
fra una parte della comunità e il mondo reale in quanto la comunità ha
sviluppato idee, termini, e ragionamenti tutti suoi che, fossero anche
giusti, sono estranei al resto del mondo. Come minimo occorre oltre a
documenti e comunicati stampa che facciano chiarezza anche un impegno
comunicativo che sappia fare da ponte fra quanto elaborato dalla
comunità e il resto del mondo.
E' inutile avere ragione e non saperlo comunicare in maniera
comprensibile. La mera esposizione "as-is" non è sufficiente a
ottenere ragione. Per questo motivo ho discusso di allegorie,
etichette, idee di transizione, etc. etc. cercando di dare a questi
strumenti la dignità funzionale che essi hanno, nonostante i limiti
che ovviamente hanno. Ma questi limiti possono essere "assorbiti"
facendo uso di questi strumenti "cum grano salis", senza escluderli a
priori in base a pregiudizi di correttezza assoluta che profumano
molto dell'ambizione di essere superiori a quanto invece ci circonda.
Ciao,
--
/roberto
More information about the discussioni
mailing list