[Discussioni] GNOME e OOOXML
Antonio Russo
antonio a softwarelibero.it
Gio 1 Nov 2007 10:49:13 CET
Bonenti:
> > Per il resto concordo al 1000 % con la parte razionale del tuo commento,
> > quella sull'antitrust.
Molaro:
> Comunque non serve essere un tecnico per sapere che le standardizzazioni
> e le documentazioni di cui ho parlato esistono. E il fatto che tu non
> concordi con la loro esistenza conferma che non vuoi vedere la
> realta' delle cose (lo struzzo).
<parentesi>
Scusami Paolo, questa è una discussioni molto interessante e davvero io
apprezzo molto la tua partecipazione poiché lavorandoci dentro vedi le
cose da un altro punto di vista.
Se però continui a lanciare attacchi personali senza alcun fondamento
perdi un sacco di credibilità, mi spieghi in quale messaggio Bonenti ha
negato l'esistenza della documentazione?
</parentesi>
Io ho avuto modo di parlare personalmente con Miguel di questa cosa a
fine febbraio e i suoi argomenti sono molto convincenti, in pratica lui
dice OOXML è un formato "standard di fatto" che fra qualche mese/anno
sarà utilizzato dal 90/95 % dagli utenti e dunque noi saremo costretti
ad implementarlo in qualche modo. Più o meno come è successo con il
formato .doc, i pacchetti office liberi incominciarono a prendere piede
grazie al supporto dei formati proprietario di Microsoft. Questo è un
dato reale del quale non si può fare a meno, e del quale non ha nemmeno
senso mettersi a discutere. Io sono d'accordo che il formato OOXML deve
essere implementato e sono d'accordo che più documentazione ci sarà,
tanto meglio per noi.
Una cosa sulla quale molte persone siamo perplesse (dal punto di vista
politico e non tecnico) è questa apparente volontà di fare passare il
messaggio "Microsoft sta cambiando", "ci sono persone dentro Microsoft
che spingono verso l'opensurs", ecc.
Io non conosco di persona i 79.000 dipendenti di Microsoft ma conosco
molto bene sia i suoi bilanci (ho scritto diversi articoli e sto
scrivendo una tesi di laurea al riguardo) sia le sue strategie di lobby
a livello della P.A. (lavoro presso un ministero). Con questi dati alla
mano ti posso dire che fino ad oggi Microsoft adotta una politica
palesemente ostile al software libero e in certi casi al margine della
legge. Teniamolo sempre presente finché i numeri e i fatti concreti
continuino a darci ragione.
Ciao
Anton
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