[Discussioni] Linux all'AUSL di Ferrara

Paolo Bizzarri pibizza a gmail.com
Mar 4 Nov 2008 19:35:36 CET


2008/11/4 Christian Surchi <christian a softwarelibero.it>:
> Il giorno mar, 04/11/2008 alle 19.02 +0100, Paolo Bizzarri ha scritto:
>> Applicandoq questo criterio non possiamo più usare Google (è
>> americana) Java (lo sviluppa la Sun, è americana..) Linux (Torvalds
>> lavora in un laboratorio americano) il sistema GNU (oddio, pure
>> Stallmann è americano).
>>
>> A me non sembra un criterio molto efficace di scelta.
>
> Ti sembra inveve efficace il critero spesso adottato di considerare
> l'acquisto di un computer come inscindibile dall'acquisto di una licenza
> di uno specifico sistema operativo prodotto da microsoft?

Ammesso e non concesso, un criterio idiota più un criterio idiota
fanno due criteri idioti, IMVHO.


> A me sembra che qua nessuno abbia detto che debba essere rispettato
> sempre e comunque un principio di "italianita'" del prodotto.

Infatti. Si parla di dove resta la gran parte dei soldi per il prodotto stesso.

((E vorrei far notare che stiamo assumendo che il software sia un puro
costo, ossia qualcosa che si compra a beneficio zero, visto che il
problema che vi angustia tanto è dove si pagano le tasse, e non il
ritorno che c'è dall'acquisto di questo software...))

> Il  discorso e' diverso e si concentra sullo sviluppo tecnologico e
> economico di un settore. Non basta banalizzare il funzionamento del
> mercato come se si trattasse di un baratto... io compro questo e tu mi
> dai quello, perche' non e' cosi' che avviene, le regole sono ben piu'
> complesse.

A parte mi piacerebbe capire queste regole, ma a livello
macroeconomico il discorso è esattamente in termini di flussi
economici. Si può ragionare più o meno del valore delle singole voci,
ma sostanzialmente un paese è sano quando le sue esportazioni sono
uguali o superiori alle sue importazioni.

L'alternativa si chiama Stati Uniti, e puoi vedere come funziona male...

> Pensi che sia davvero cosi' sbagliato fare precise e attente
> valutazioni che spingano all'acquisto di un software (libero o
> proprietario che sia) piuttosto che un altro?

Ti fermo subito. Qui stiamo parlando di ALTRO, non di scelte sull'uso
di un prodotto o meno. Ossia se sia un male o meno che l'Europa
acquisti prodotti software (Microsoft, in particolare) dagli Stati
Uniti.

La valutazione a basso livello è un'altro discorso. Stiamo parlando di
scale completamente diverse.

> C'e' una bella differenza tra il privilegiare prodotti semplicemente
> perche' italiani e fregarsene dell'economia, della tecnologia e della
> tanto decantata "innovazione" ... rifiutando a priori di
> investire sul mercato locale e di promuovere le soluzioni di eccellenza

Come no. Io faccio gare nella PA da un pezzo, e ti garantisco che
succede esattamente l'opposto: la località è percepita come il valore
vincente in moltissimi casi.

E non sto parlando di prodotti "italiani": sto dicendo che in certi
posti vincono certe aziende locali. Secondo te perchè Bersani aveva
messo l'obbligo delle PA locali di uscire dalle aziende informatiche
partecipate?

Poi, "stranamente", non si riesce a far crescere aziende IT di respiro
nazionale, e magari internazionale. Colpa di MS ovviamente.

PaoloB



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