[Discussioni] DDL per il SL nella PA

Daniele Micci daniele.micci a tiscali.it
Mer 12 Gen 2011 12:24:29 CET


Alle martedì 11 gennaio 2011, Marco Bertorello ha scritto:
> infatti, ho detto "blocco". Congelare quegli accordi, a livello
> pratico, equivale a ritirarli.
> e questa si, che sarebbe stata una vittoria.

Non ritrattare. Tu non chiedi solo un congelamento di fatto degli accordi (un 
blocco), tu chiedi - lo hai espresso in molteplici messaggi - una chiara 
presa di posizione della Regione in tal senso: questo equivale a ritirare 
l'accordo, recedere da esso. Intendevo spiegarti, e così anche nelle mie 
successive email, che questo risultato non è - a mio modesto parere - 
possibile a causa dei vincoli che sono contenuti negli accordi che la Regione 
ha firmato. Una parte della nostra vittoria sarà paralizzare quell'accordo, 
ma farlo senza troppo clamore nè posizioni ufficiali da parte 
dell'amministrazione regionale. Nella situazione attuale, questo deve essere 
uno degli obiettivi, ma non il solo.

> Polemica utilissima invece. Chi è andato, ha fatto i nostri interessi?
> I miei, sinceramente no.

Perchè non ti sei mosso diversamente, perchè non hai cercato un contatto con 
la Regione?

> Perchè faccio parte di una comunità e con quella mi muovo. Se poi
> quella comunità è composta da gente troppo stupida per capire con che
> genere di gente abbiamo a che fare e muoversi di conseguenza, il mio
> problema si sposta: il problema non è far capire al Vendola di turno
> che non può prendersi gioco di noi, ma lavorare per migliorare la
> comunità, evidenziando la stupidità di alcuni, che causa danni a
> tutti.

Giusto.
Con alcune precisazioni:
1) mentre migliori la comunità (grazie!) dovresti continuare ad occuparti dei 
problemi che ci sono "là fuori" (non sono d'accordo che Vendola "abbia 
vinto", la questione è ancora aperta - se non ci fermiamo a guardarci 
l'ombelico);
2) in una comunità esistono opinioni, sensibilità e posizioni diverse che 
forse dovesti rispettare: se la "comunità" (non cito Bonenti, ma sento la sua 
voce nell'aria) si muove in una direzione che non condividi, fai altro, 
percorri un sentiero diverso (oltre, naturalmente, ad esprimere nei modi e 
nei luoghi il tuo dissenso);
3) è inopportuno attribuire a presunta stupidità le idee degli altri con cui 
non si è d'accordo, non trovi?

> Vorrei capire meglio cosa intendi per "situazione fluida".

Intendo dire che la partita non è chiusa, che Vendola non ha "vinto", che la 
questione è ancora sul tavolo, che ci sono pericoli da sventare ed 
opportunità da tentare di cogliere.

> In quanto allo spingere, prima bisognerebbe capire qual'è la direzione
> che ci aggrada, visto che siamo discordi sugli effettivi
> benefici/danni derivanti da quell'incontro

Già. Ma visto che non dobbiamo muoverci come un monolite, puoi proporre le tue 
idee contrapposte a quelle dell'oligarchia degli amici, e magari cercare di 
organizzarle insieme a chi sarà d'accordo con te.

> Ma per chi è un passo in avanti? per Vendola sicuramente (che ha capra
> e cavoli: gli accordi con MS + la visibilità di quello che è stato
> illuminato dal grande guru). Probabilmente anche per Assoli (visto che
> sarà uno dei suoi avvocati a lavorare alla legge, ovviamente senza un
> dibattito aperto a tutti).

Non sono d'accordo.
E non ho ancora capito tu cosa avresti fatto e cosa farai.

> Non combatto i mulini a vento. Vendola ha *vinto*, ci ha fregato su
> tutta la linea, la partita è finita.

Non sono d'accordo, l'ho già scritto.

> > L'utopia sta all'orizzonte. Mi avvicino di due passi, lei si allontana di
> > due passi. Cammino per dieci passi e l'orizzonte si sposta di dieci passi
> > più in là. Per quanto cammini, non la raggiungerò mai.
> > A cosa serve l'utopia? A questo: serve a camminare.
> > (Eduardo Hughes Galeano)
>
> Quand'è che abbiamo smesso di camminare verso l'utopia?

Personalmente mai. Anche se dovesse trattarsi di combattere mulini a 
vento. ;-)

> Ciao,

Ciao,

Daniele

-- 
L'utopia sta all'orizzonte. Mi avvicino di due passi, lei si allontana di due 
passi. Cammino per dieci passi e l'orizzonte si sposta di dieci passi più in 
là. Per quanto cammini, non la raggiungerò mai.
A cosa serve l'utopia? A questo: serve a camminare.
(Eduardo Hughes Galeano)



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