[Discussioni] Retribuzione di "opera d'ingegno"

Nicola A. Grossi k2 a larivoluzione.it
Lun 18 Lug 2011 13:46:10 CEST


M. Fioretti ha scritto:
>
> Parlo di scratch la cui licenza dice, vedi post di Davoli che non ha
> convinto granché me e altri:
>
> http://www.nonsiamopirati.org/blog/archives/2011/07/index.html#e2011-07-06T10_23_59.txt
>
> 	"The Scratch source code license allows you to distribute
> 	derivative works based on the Scratch source code for
> 	non-commercial uses subject to the following restrictions:
>
> Nella lista scuola si è discusso il seguente caso specifico, vedi
> http://lists.linux.it/pipermail/scuola/2011-July/001588.html
>
> una scuola pubblica italiana qualunque, o una qualsiasi ONG, decide di
> avere bisogno di un derivato di scratch da distribuire gratuitamente a
> tutte le sue sedi in cui verrà usato non a scopo commerciale, cioè,
> per esempio, offrire corsi gratuiti.
>
> tra quelli a disposizione, le modifiche e aggiunte al codice le sa
> fare solo il programmatore X, che dovendo pagare il mutuo, dice "io ti
> faccio tutto quello che vuoi, ma a pagamento"
>
> La licenza di scratch glielo consente? Secondo me sì, perchè il
> **software** di cui si fa utilizzazione economica è il compilatore
> eccetera, non l'eseguibile scratch in quanto tale. O no?
Il programmatore come fa a modificare il codice se non
diventando egli stesso licenziatario?

E se è licenziatario, come fa a trarre un profitto dalla modifica?


bye
nag



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