[Discussioni] NoLicense Public License
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Mar 11 Ott 2011 12:51:59 CEST
Da: discussioni-bounces a softwarelibero.it
A: discussioni a softwarelibero.it
Cc:
Data: Tue, 11 Oct 2011 11:11:45 +0200
Oggetto: Re: [Discussioni] NoLicense Public License
> Ciao Hany,
>
> On 10/11/2011 10:14 AM, info wrote:
> > io autore voglio che il mondo possa accedere alla mia opera
> > liberamente e da questa trarne ogni beneficio senza che nessuno possa
> > mai limitarne l'uso e senza che nessuno possa o debba essere ritenuto
> > responsabile (nel bene e nel male) per la sua creazione.
>
> Il motivo per cui ci sono le licenze è proprio supportare socialmente e
> legalmente questo tipo di affermazioni.
Scusa ma dissento. Il motivo per il quale esiste il meccanismo "proprietà/licenza d'uso" è esclusivamente un motivo di tipo economico. Voler guadagnare soldi sullo sforzo o sulla genialità di un'idea, concetto assolutamente accettabile intediamoci, è l'unico motore di questo meccanismo.
L'esistenza di licenze cosiddette "libere" è una specie di aberrazione del concetto originale, tesa a rappresentare "il massimo esempio di dono liberale". Ossia "io, che mi chiamo Signor Rossi, creo; ciò che creo è MIO, e dall'alto del mio IO te lo concedo in uso con delle limitazioni."
NLPL è diversa. "Io creo, lo faccio in modo anonimo, te lo regalo e tu potrai farci tutto quello che vuoi TRANNE pretenderne diritti esclusivi." Questo almeno è il suo scopo. La differenza sta nel fatto che io ti ho "regalato" un'opera e tu non devi avere bisogno di una "licenza" per utilizzare ciò che è tuo. E soprattutto non puoi pretenderne diritti esclusivi, perchè è MIA e SUA, non solo TUA.
> - "che il mondo possa accedere alla mia opera liberamente" è lo scopo
> delle licenze Creative Commons più usate. Per il software, è
> precisamente ciò a cui mirano la GPL e le licenze BSD.
> - "trarne ogni beneficio senza che nessuno possa mai limitarne l'uso" è
> quanto sostengono la maggior parte delle clausole "copyleft" o di
> non-reversibilità come la creative commons "Share Alike".
> - "che nessuno possa o debba essere ritenuto responsabile (nel bene e
> nel male) per la sua creazione" è lo scopo del Public Domain, nella
> formulazione Creative Commons, la CC0 ""No rights reserved". Come è
> stato già osservato il diritto italiano non consente all'autore di
> ricusare la paternità dell'opera.
>
> Le licenze attualmente sono l'unico modo per affermare e difendere ciò
> che affermi.
> Il copyright è *diritto* di copia, non diritto di *impedire* la copia.
> Occorre ripristinare questo concetto fondamentale, non abbatterlo.
> Il suo sovvertimento e rovesciamento è dovuto all'estensione della
> riserva di sfruttamento commerciale lasciata in origine all'autore per
> qualche anno, poi ai suoi eredi, e ora (praticamente sine die) alle
> multinazionali dell'entertainment e ai parlamenti da queste foraggiati.
>
> Il diritto è codice. Se vuoi programmarlo devi conoscerlo.
La questione è molto più pratica. Ti faccio un esempio.
Io sviluppo software per mac, software del quale fornisco codici sorgenti e che distribuisco liberamente e gratuitamente.
Ho rilasciato uno dei miei software (il più importante) sotto licenza NLPL. Non per vantarmi, ma nel suo ambito (ossia firewall frontend free per macosx) è in assoluto quello più usato. Non ho mai registrato ne ho fatto nulla, dal punto di vista formale per tutelarne la paternità. Né in Italia ne altrove.
Ora vorrei tanto che qualcuno provasse a sostenere che quel software non sia stato sviluppato da me ma da altri. Sono curioso di sapere se davvero ciò che chiamo "consuetudini" unite al testo della licenza NLPL con la quale il software è distribuito bastano a impedire che qualcuno "rubi" il mio software per poi chiuderlo e magari denunciarmi per furto o chissà cos'altro.
Io sono convinto che, se il Diritto per come è adesso non mi tutela, allora debba essere aggiornato. Credo di poterlo dire senza conoscerlo per il semplice fatto che credo che tutto ciò che ho fatto sia eticamente e umanamente corretto.
Credo, e mi ripeto, che allegare il testo della NLPL a un'opera sia "umanamente" sufficiente a impedire che quell'opera venga "chiusa". A prescindere dal Diritto.
E, se non è così, allora sono fermamente convinto che "dovrebbe essere così". E perchè sia così, forse, occorre per lo meno che qualcuno lo chieda.
Grazie mille per il contributo!
Ciao!
Hany
>
>
> Ciao,
>
> Alberto
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