[Discussioni] ipad a scuola
Marco Bertorello
marco a bertorello.ns0.it
Mer 12 Ott 2011 18:01:12 CEST
Il 12 ottobre 2011 17:38, Gian Uberto Lauri <saint a eng.it> ha scritto:
>>>>>> "MB" == Marco Bertorello <marco a bertorello.ns0.it> writes:
>
>>> Orribile per che motivo ?
>
> MB> http://www.fsf.org/news/ibad_launch
>
> Lì proprio i DRM non vanno a colpire. Avranno solo i testi scolastici,
> gli esercizi scolastici e niente altro.
>
> Il discorso delle App è un pelo più complesso, che una cosa che
> nessuno ha mai il coraggio di ricordare è che col solo punto di
> accesso per le app si riesce a garantire perlomeno che queste non
> rendano inservibile il dispositivo.
sempre che le app piacciano a cupertino e non decida di disinstallarle :)
> Certo, invece che obbligatoria la si può rendere conveniente (noi ti
> garantiamo che il dispositivo continuerà a funzionare). Vatti a vedere
> i caveat su cydia.
>
>>> Cosa offre il software libero peraltro in questo caso ? Gli diamo
>>> FSO per caso ? E su che hardware ? qualche chilo di laptop +
>>> alimentatore ?
>
> MB> in effetti non esiste un'alternativa (che io sappia)... qualunque
> MB> flavor di android ha comunque roba proprietaria all'interno
>
> Appunto. Invece di sbraitare è brutto, è brutto si deve usare
> l'energia per fare. Ma fare in modo credibile, non come quella [...]
> di OpenMoko.
Nessuno sbraita, ma il fatto che l'ibad sia la peggiore piattaforma,
in termini di gestione delle proprie libertà, è fuori discussione.
Senza contare che, IMHO, la situazione è doppiamente drammatica: un
conto è obbligare un 40enne ad usare una piattaforma chiusa per
lavoro, un'altra è obbligare uno studente (cosa potrà mai studiare di
un dispositivo chiuso?) all'uso di una tecnologia chiusa... quale
futuro potrà avere se non quello del cliente?
>>> Se c'è una cosa buona è che non ci saranno più chili di carta
>>> da muovere.
>
> MB> Sicuro? considera che la carta la ricicli, gli ibad vanno ad
> MB> inquinare appena cadono per terra (e voglio vedere quanto durano
> MB> in mano a de gli studenti)
>
> Anche il tuo PC inquina quando si rompe. Anche il PC di un santo della
> chiesa di Emacs inquina quando si rompe.
e... quindi? non c'è nessun confronto con altre soluzioni in corso,
quindi non ha senso puntare il dito sulle mancanze altrui, quanto
piuttosto dovresti difendere questa soluzione.
> In compenso andiamo a vedere quale è la percentuale di carta veramente
> riciclata e quanta va nel secco indifferenziato. Al nord dico, nelle
> metropoli del Nord.
se vuoi mi faccio dare qualche dato dalle cartirere del gruppo per cui lavoro...
> E non essere così poco fiducioso degli studenti. Per lo meno non
> dovrebbe essere colpa loro se il governo che abbiamo ha questi
> risultati :).
e ci mancherebbe! con gli studenti tutta la vita... però è innegabile
che un ragazzino abbia (mediamente) poca cura di un oggetto che
nemmeno ha pagato lui.
> Ci sono tante cose che rompono in quel progetto:
>
> - poca trasparenza nel progetto, tutto fatto senza una gara.
Italialand!
> - soldi alla scuola privata (quella che prepara i bassi livelli, da
> produrre a basso costo facendoli essere felici di essere dei gamma o
> dei delta, tanto hanno un iPad. Altro che favorire la cresita
> culturale del paese)
oddio, su questo non sono d'accordo ma tralascio, non mi pare la sede adatta
> - scuola pubblica con gli studenti in aule affollate ed a volte la
> carta igienica portata da casa.
per colpa degli ibad?!? pensavo fosse colpa di MaryStar...
> - scuola pubblica che continua ad insegnare a programmare con Windows
> (andatevi a vedere le domande pertinenti alla programmaziomne su
> Yahoo Answers) con programmi arretrati, che comunque è già tanto che
> i computer continuino a funzionare...
imparare a programmare != da conoscere un linguaggio su un ambiente,
quindi nemmeno si insegna a programmare a scuola... personalmente mi
considero fortunato di aver messo le mani su GNU Pascal all'epoca
(merito di *un* insegnante, non certo del governo o della scuola)
> e ne possiamo trovare altri.
>
> Ma che il fatto che in quel progetto il tablet sia un iPad è tanto
> indietro nella classifica delle cose che non vanno...
dipende... per noi credo sia il nodo cruciale... anche spendessero
miliardi in più, un progetto su Software/Hardware (più) libero è
comunque preferibile per me (volenti o nolenti la libertà ha un costo,
che sia in termini di tempo, di fatica o prettamente monetario: di
gratis ci sono solo le galere)
ciao,
--
Marco Bertorello
System Administrator
http://bertorello.ns0.it
"prima di sgomberarci sgombratevi il cervello
noi siamo la comunità toglietevi il cappello"
More information about the discussioni
mailing list