[Discussioni] Seguito di: Da chi è sostenibile l’Open Source?

M. Fioretti mfioretti a nexaima.net
Gio 2 Feb 2012 07:17:40 CET


On Wed, Feb 01, 2012 19:57:34 PM +0100, Francesco Potortì wrote:
> Francesco Potortì:
> >> Se il programma è libero, i problemi dal punto di vista della scuola
> >> saranno gli stessi, ma attenuati, perché la scuola avrà comunque la
> >> possibilità di provare a trovare qualcun altro che se ne occupi in
> >> caso di indisponibilità del primo fornitore.
> 
> Marco Fioretti:
> >ma questo, dal punto di vista di chi ha scritto quelle cose, rinforza
> >la SUA tesi: visto che c'è questo "rischio" i programmi può farli
> >liberi solo qualcuno che può permettersi di non fare subito cash con
> >la licenza iniziale.
> 
> Lui *può* fare cash con la licenza iniziale, qualunque sia la licenza.

probabilmente invece di cash avrei dovuto scrivere "**abbastanza**
cash per arrivare a fine mese" per rendere ancora più chiaro il
messaggio di Francesco, ma comunque non ha importanza.

Il punto principale rimane che è assolutamente inutile (ri)spiegare
certe cose SOLO a me e a tutti gli altri 4 gatti iscritti a questa
lista. Come ho scritto in fondo a

http://stop.zona-m.net/it/2012/02/software-open-source-o-proprietario-per-rispondere-ci-vuole-una-cultura-del-software/

il motivo principale per cui pubblico certe storie è che:

   mi interessa molto mettere in contatto diretto chi "lavora in
   trincea" come lui e Francesco, sia col grande pubblico sia
   (soprattutto) con i guru che hanno validi consigli e una visione
   più d’insieme. Sicuramente dovrebbero esserci più scambi, più
   frequenti, fra i due gruppi

cioè, parlarne qui non fa certo male, più lo facciamo meglio è, ma
forse sarebbe molto più utile aggiungere commenti direttamente in
calce a quei due articoli, visto che chi la pensa come Francesco e
Daniele è più probabile che trovi e legga quelle pagine, anzichè i
messaggi in questa lista.

Marco




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