[Discussioni] UN PASSO INDIETRO PER IL SOFTWARE LIBERO
Gian Uberto Lauri
saint a eng.it
Lun 11 Feb 2013 20:53:18 CET
On 11/feb/2013, at 18:57, Niccolo Rigacci <niccolo a rigacci.org> wrote:
> On Mon, Feb 11, 2013 at 12:37:11PM +0100, Gian Uberto Lauri wrote:
>>
>> Occhio coi divieti, il proibizionismo insegna. La presenza di un divieto
>> sottointende una imposizione
>
> Il divieto di percorrere una strada contromano è un'imposizione
> che limita la mia libertà. Ma una volta che una Società ha deciso
> che è più conveniente averlo che non averlo, si fa una legge e la
> si fa rispettare.
Pessimo esempio. Le limitazioni alla libertà dovute alla regolamentazione di sicurezza tutelano il diritto alla vita delle persone che viene molto molto prima della libertà di agire come pare e piace.
La società ha deciso che alcune strade fossero a senso unico perché altrimenti si mettevano a repentaglio vite umane.
>
>> Meglio, infinitamente meglio, spiegare e convincere come ha fatto il PDP.
>
> Se tutti i giorni dovessi spiegare e convincere gli atuomobilisti
> che è meglio imboccare l'autostrada per il verso giusto...
MI sembra che venga fatto quando si fa scuola guida.
> P.S. Il proibizionismo è (parzialmente) ancora in vigore: se vuoi
> guidare non puoi essere ubriaco. Mi pare un compromesso
> accettabile per avere una Società meno libera, ma più sicura.
Falso, tu sei libero di sbronzarti ma non di mettere a repentaglio le vite tua ed altrui. Sei libero di usare un arma per divertimento (caccia o tiro al bersaglio), ma non per ferire o peggio. Sono due casi in cui un diritto superiore (vivere) soprassiede al diritto di fare quello che pare e piace, per parlare in soldoni.
--
Gian
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