[Discussioni] Risparmio: Torino
loredana
llcfree a gmail.com
Mer 13 Ago 2014 15:06:46 CEST
On Wed, 2014-08-13 at 14:30 +0200, Christian Surchi wrote:
> Il giorno dom, 10/08/2014 alle 11.57 +0200, Paolo Holzl ha scritto:
[..]
> > Tu non immagini quanti Xp ho rimpiazzato, certo solo pochi in presenza
> > di hardware adeguato li aggiorno continuamente alla versione successiva
> > normalmente pił vorace di risorse.
> >
> > Insomma Linux tranquillo e senza problemi su macchine entro 6 anni
> > (fatto salvo aggirare il Secure boot), per macchine precedenti o usi
> > tecniche 'o la va o la spacca' oppure spesso devi ricorrere ad uno
> > competente e non sempre ne vale la pena.
> >
> > Se vuoi ricondizionare rottami trovi qualcosa che qualcuno raramente
> > regala su regalopc.it
>
> Ok, siamo d'accordo, ma non credo che per una PA abbia senso far
> spippolare qualcuno per ore su un 486. A meno che tu non lavori per la
> gloria. :)
Scartando i 486 (ma possono andar bene per i router e i firewall, se non
fosse per i consumi):
Per la PA ha senso non ragionare con gli stessi criteri di un qualsiasi
utente di ubuntu o windows o altro.
La PA non ha bisogno di vedere film o dell'ultimo gioco o di avere
un'interfaccia grafica sempre all'ultima moda, non ha neppure bisogno di
fare e disfare continuamente, per ritrovarsi sempre allo stesso punto o
magari al punto di partenza, ma con tante lucine in piu' (qualcuno ha
fatto due conti su quanto costa la banda di un cellulare o lo storage
nel cloud rispetto al costo di una connessione internet e un bel nas in
casa? Integrando nel tempo, ovviamente. Siamo a costi per byte
comparabili con hard disk da 20gb del secolo scorso ... ci si guadagna
solo lo stare continuamente in rete in balia di tutto e di tutti)
Se io fossi il re (della PA), mi occuperei di scegliere bene, a tutti i
livelli, cominciando dall'hardware e poi salendo su' su', con i vincoli
dati dalle funzioni che devo espletare e non dal mercato di consumo.
Partirei dalla questione essenziale della sicurezza, dalla
standardizzazione e dall'interoperabilita', con sotto una bella rete
come si deve, con banda sufficiente non per sprecare, per lavorare.
Soprattutto, mi metterei intorno gente che davvero sa di cosa parla e
aprirei a tutti la valutazione di bandi e aggiudicazioni (basta una
pagina web).
Aggiornamento sull'oggetto di questo thread: io continuo a non trovare
altre notizie sui canali esterni, quelli aperti a tutti, a proposito di
questo famigerato passaggio di Torino al software libero comparso su una
pagina di Repubblica. Forse non guardo nei posti giusti. Mi aspetterei
di trovarlo sul sito del comune, se non altro perche', se la notizia e'
vera, immagino implichi un bando pubblico o qualcosa del genere.
Loredana
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