[Dizionario] Re: Licenza libera progetto Melzi

Valentina Parisi valentina.parisi a copyzero.org
Lun 11 Ott 2004 00:13:26 CEST


> Se invece abbinassimo l'estrazione di alcuni premi (ad esempio
> un telefono cellulare ultima moda, una macchina fotografica digitale, ecc.)
> alla trascrizione delle pagine, secondo me molte persone si metterebbero
> veramente a trascrivere almeno una o due pagine... e si finirebbe 
> in poco tempo.  :-)
 

Questo significa che le 800 pagine del dizionario sono già state 
scannerizzate? 


> Però supponiamo che i premi cadesso dal cielo, ovvero
> che non ci fossero sponsor, si riuscirebbe allora a fare 
> un concorso a premi avente fini puramente culturali 
> (più trascrivi più puoi vincere) non soggetto alla disciplina 
> dei concorsi a premi? Questo forse è possibile a giudicare
> dalla conclusione della risoluzione precedente... 
> 
> Si potrebbe pubblicizzare un tale concorso su internet e 
> sul territorio stampando qualche decina di migliaia di volantini 
> da distribuire ad esempio davanti a scuole, università, ecc.?

Guarda, non sono un avvocato (quello che vi ho detto mi è stato insegnato 
dai legali con cui collaboro all'interno della mia associazione), per cui, 
non essendo abituata ad esprimermi su cose di cui non sono bene a 
conoscenza, preferisco non pronunciarmi.
Per esperienza, però, posso dirti un'altra cosa:
siamo sicuri che una persona sia disposta a trascrivere (con tutta la 
precisione richiesta dalla circostanza: accenti ecc.) 2 pagine di un 
dizionario sapendo che ha poche probabilità di vincere un premio non 
eccessivamente allettante, in un concorso di cui non ha mai sentito parlare, 
promosso da persone di cui non ha mai sentito parlare e in cui non c'è 
nemmeno un notaio? :)
Voglio dire: prima di ricorrere al concorso a premi (sempre che sia 
fattibile nei termini da te indicati), non sarebbe meglio provare a pensare 
qualcos'altro? :) Secondo me, è più facile trovare 10-100 persone disposte a 
trascrivere perché credono nel progetto in sé (e magari vogliono entrare 
"nella storia"), indipendentemente da un eventuale premio, anziché 10-100 
persone disposte a rompersi le palle (perché se non c'è entusiamo per il 
progetto diventa davvero una mera rottura di palle) per sperare di vincere 
un premio non eccezionale. :D
Gli italiani sono una delle popolazioni europee che leggono meno: figurati 
se si mettono a trascrivere dizionari! :D Forse bisogna soltanto cercare le 
persone giuste, quelle che possono credere nel progetto ed entusiasmarsi per 
esso. In Liber Liber sono stati dei volontari a costruire l'imponente 
biblioteca del progetto Manuzio: non si è ricorso a concorsi a premi, perché 
solo chi crede in certi valori, chi ha cuore può realizzare certe imprese. 
Inoltre, in Liber Liber la procedura di trascrizione è raddoppiata da quando 
hanno una persona pagata per trascrivere. Se per partecipare alla "caccia al 
tesoro" di Liber Liber occorresse trascrivere delle pagine, la "caccia al 
tesoro" sarebbe un fallimento. :) 


> Se noi cerchiamo di fare un buon dizionario aggiungendo 
> voci nostre a quelle del Melzi, indicando esplicitamente
> quali sono nostre e quali del Melzi, dovremmo essere 
> abbastanza al riparo da pericoli, giusto?

Sì. 


> L'opera derivata potrebbe poi avere un nome diverso, 
> in modo da sottolineare che non vogliamo farla
> passare come il Melzi originale...

Direi: dizionario Melzi (tanto per dare a Cesare quel che è di Cesare) con 
nuove definizioni di Tizio, Caio e Sempronio.
Ma le nuove definizioni che inserite sono vostre o sono prese da qualche 
altra parte? :) E se sono prese da qualche altra parte: da dove? :D 


Ciao,
Valentina. 




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