[Dizionario] Re: dizionario Digest, Vol 11, Issue 10
Andrea Sivieri
andrea.sivieri a sempreverdi.net
Lun 7 Mar 2005 18:16:58 CET
> > La prima tranche del Melzi su http://www.pgdp.net ha terminato i
> > rounds.
>
> > Ora possiamo discutere come trasformare il testo, e se modificare le
> > > > istruzioni da B in poi.
> >
> > Carlo
> >
>
>
> Ciao Carlo,
> scusa per il ritardo con il quale rispondo alla tua mail.
> [...]
Ciao Carlo e Marika
Il testo raccolto mi sembra molto, ma molto buono.
I diversi stili del carattere e le separazioni tra le voci
sono indicate in modo molto chiaro, per cui è facile
prendere questo come input per trasformarlo in altro.
Mi sa che l'unica cosa che volendo si potrebbe aggiungere per le
lettere successive è quella di segnare "Sin." in qualche modo. Non
è propriamente corsivo, ma eventualmente lo si potrebbe segnare
come corsivo e poi alla fine di tutto sostituire ad esempio
"<i>Sin.</i>" con quello che si vuole, sapendo che
nell'originale viene sempre usato lo stesso carattere
(diverso cmq dal carattere base, almeno nelle mie edizioni).
Oppure contando sul fatto che "Sin." probabilmente
non compare mai con altro significato, si può fare
a meno di marchiarlo, considerando che si riuscirà
ad individuarlo facilmente in tutti i punti a posteriori.
Come trasformazioni penserei ad una trasformazione in html.
In modo che quando l'opera è completa la si possa dare al
progetto Gutenberg in formato testo puro e html. Se nessuno
lo sta già facendo posso iniziare a lavorare ad uno script di
conversione testo->html oppure tei->html specializzato
sul Melzi.
> Scusate le mie domande molto poco tecniche e scientifiche, ma una volta
> terminato il vaoro in che formato si può visionare?
L'html mi pare un buon formato,
perchè tiene la formattazione
ed è leggibile da tutti.
> La domanda ve la pongo perchè esiste sul mercato (o sta per entrare in
> funzione tra poco) un programma veramente poco costoso, che permette
> l'elaborazione di un dizionario partendo da file html, access e excell.
> Potrebbe essere una buona idea per la rielaborazione del Melzi sopratutto
> per le parole da introdurre o le parti da modificare perchè ormai
> anacronistiche.
>
> Ora scappo buon lavoro
> Marìka
Per segnare le parole anacronistiche o aggiungerne posso
senza difficoltà scrivere qualche script che lo faccia se mi
vengono fornite in forma di tabella le nuove voci o un segno
di riconoscimento delle voci da aggiornare. E poi un giorno
ci potrà probabilmente essere un'interfaccia web per gestire
queste cose voce per voce. :-)
Ma terrei ben distinto il Melzi originario (che abbastanza presto
sarà pagina per pagina completamente in forma elettronica),
dalle sue evoluzioni che invece saranno un work in progress
che potrà essere espanso all'infinito.
Ciao, Andrea
PS: si potrebbero fare delle marchiature più complesse,
che non considerano solo lo stile tipografico, ma penso
che questo sia da fare a posteriori, perchè va al di là
dello scopo del progetto DistributedProofreaders.
In ogni caso è probabile che lo si potrà fare con una procedura
semi-automatica, visto che il Melzi è molto uniforme
come struttura.
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