[Formati] commenti sui testi
Simo Sorce
formati@softwarelibero.it
Sat, 13 Dec 2003 13:48:34 +0100
On Sat, 2003-12-13 at 13:20, Roberto Galoppini wrote:
> Non mi =E8 chiara la critica :) cmq =E8 fondamentale che un formato se=20
> modificato debba poter essere di nuovo essere reso pubblico, aggiungo=20
> che le caratteristiche copyleft dovrebbero essere fortemente=20
> raccomandate (in altre parole un formato proprietarizzabile nelle sue=20
> modifiche =E8 un rischio che dobbiamo cercare di limitare).
essendo che il formato per sua natura non =E8 sottoposto a diritto
d'autore, non vedo come il copyleft possa entrarci.
La nostra =E8 solo una definizione. Sar=E0 ben difficile appiccicare un
qualche tipo di licenza ad un formato.
Puoi proteggere con il (C) la sua descrizione, ma questo non proteggera
il formato. Puoi proteggeren con il (R)/(TM) (Marchio Registrato/Trade
Mark) il nome, ma di nuovo nonil formato in se. Puoi usitilizzare i
cosiddetti brevetti software per coprirne l'uso di alcune
caratteristiche, ma di nuovo non proteggi il formato in se. Ma solo
l'uso di alcune funzionalit=E0 legate a tal formato.
> Ma la libert=E0 di usarlo per qualunque scopo (la libert=E0 0 proposta)=20
> tutela proprio questo. Tra gli scopi uno =E8 appunto quello di utilizzarl=
o=20
> per scrivere un programma che sia in grado di fare operazioni su dati=20
> espressi in quel formato.
Certo, ma non =E8 una cosa che puoi imporre con una licenza ... non =E8 com=
e
con un programma libero, per cui puoi applicare una licenza copyleft.
L'unico modo per "imporre" un qualche grado di libert=E0 di un formato =E8
costruire una appliacazione libera con licenza copyleft che lo
implementi appieno. Ma in ogni caso, nessuno potr=E0 mai impedirti di fare
una applicazione proprieteria che estende tale formato in modo che sia
incompatibile. L'unica cosa che puoi fare =E8 proteggere il nome di tale
formato con un marchio registrato di cui concedi l'uso solo a chi =E8
conforme alle tue specifiche.
Vorrei che si tenesse bene in mente che non stiamo cercando di definire
le libert=E0 di un formato relativamente ad un qualsiasi tipo di
legislazione. Quindi dobbiamo pensare in astgratto a cosa definirebbe un
formato libero sia che ci sia assenza di legislazioni, sia che ci siano
le legislazioni pi=F9 oppressive pensabili.
Solo dopo se vogliamo possiamo dare suggerimenti su come utilizzare le
norme vigenti e gli istituti giuridici esistenti, per cercare di creare
qualche cosa di simile al copyleft per un formato.
> >Anzi senza questa specifica libert=3DE0 =3DE8 un attimo tagliare fuori i=
l
> >software libero, si modifica un aspecifica in modo che il formato
> >contenga un processo brevettato...
> >
> >Diciamo che la libert=3DE0 di creare nuove specifiche =3DE8 intrinseca, =
noi la
> >esplicitiamo solo perch=3DE8, essento previdenti e prevenuti, vogliamo
> >evitare che una futura legislazione assurda ponga limiti aggiuntivi, o
> >magari tenti di regolamentare con qualche istituto giuridico ad hoc i
> >formati dati.
> >
> Non =E8 esplicita affatto! Guarda cosa prevede oggi il W3C in merito (lin=
k=20
> nella mail precedente).
Di nuovo, tu non puoi implementare un programma che USA un formato se
questo viola qualche brevetto. Ma nessuno ti pu=F2 venire a dire niente se
tu scrivi una definizione di un formato modificato.
Esempio: prendo l'html(sostituire qui nome di qualunque formato), e
decido che qualsiasi occorrenza della lettera h la cambio con la lettera
k creando il formato ktml, poi pubblico le spcifiche sul mio sito web.
Questo =E8 possibile! Sempre, anche quando ci sono brevetti (eventualmente
dovr=F2 pensare di cambiarne il nome se protetto da amrchio perch=E8 ktml =
=E8
troppo simile). La pubblicazione del mio testo (che non deve essere un
search&replace della definione ufficiale (il documento con le specifiche
pu=F2 essere protetto da (C)), non viola nulla.
Quindi in se un formato =E8 intrinsecamente modificabile senza alcun
problema ad oggi. Poi l'uso =E8 tutta un'altra storia.
Attenzione, so che l'impossibilit=E0 d'uso di un formato, rende ovviamente
implicitamente impossibile (o meglio inutile) fare delle modifiche alle
sole specifiche. Ma cerchiamo di separare la teoria dalla pratica e
definire correttamente entrambe gli aspetti.
> >Anche perch=3DE8 alla fine le 4 libert=3DE0 sono pennsate comunque per u=
n
> >sistema regolato dal copyright, cosa che invece non esiste nel caso dei
> >formati che non hanno un istituto giuridico di riferimento.
> >
> Magari, purtroppo qualcuno in qualche modo =E8 riuscito a far passare che=
=20
> i formati potessero essere oggetto di brevetti, e molti lo sono ed=20
> alcuni sono anche rilasciati da corpi di standardizzazione in formula=20
> RAND (si veda l'ebXML di IBM rilasciato da OASIS).
NO,no,no,no.
Non =E8 il formato che =E8 oggetto di brevetto, ma sono alcune tecniche che
il formato sottintende che lo sono, ok?
Poi ovviamente ci sono formati che non hanon senso se gli si toglie la
parte che =E8 oggetto di brevetto, ma questo =E8 una cosa differente.
> Insisto, occorre permettere anche altre funzioni, limitarci a queste =E8=20
> rischioso. La parentesi sulla questione importazione-esportazione era=20
> solo un esempio, non volevo dire che ci si limitava a quelle, ma solo=20
> che quelle erano realizzabili solo con quelle codifica/decodifica.
Mi sa propri oche non ci capiamo :-(
Simo.
--=20
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