[Formati] Formati (2)

[Mirko Maischberger]

Roberto Galoppini wrote:
> Marco A. Calamari wrote:
> No, hai capito benissimo, ma ho immaginato che per gratuità si facesse
> riferimento a RF.


L'affermazione di partenza era:
"""
3.2 Un formato libero è documentato con documentazione reperibile
gratuitamente.
"""

Nessun riferimento a royalty mi pare...


>>>>> 5.2 Un formato libero non deve prevedere tecniche DRM.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> Assolutamente no; chiedi a RMS e scansati se ti ha a tiro ......
>>>
>>>
>>> Distinguerei i dati dal formato: quello di cui stiamo cercando di
>>> dare una definizione è appunto un formato libero, non vedo per quale
>>> motivo i dati da esso rappresentati non deve esser possibile porre
>>> restrizioni all'uso.
>>
>>
>>
>> Il problema e' proprio quello; non puoi porre restrizioni, quindi
>>  lo devi poter usare anche per il tuo database di organi se sei
>>  un trafficante di organi ....
> 
> 
> Siamo d'accordo.

Ma non si parlava di formati per il DRM?

Comunque la solita commissione europea TAC nel documento Valoris fa
riferimento esplicito al supporto per il DRM...


>>>>> 5.3 Un formato libero non deve prevedere techiche crittografiche. (che
>>>>> non vuol dire che non bisogna cifrare i propri dati, ma che non
>>>>> bisogna
>>>>> farlo se si vuole che siano liberi).
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> Ma via.... non confondiamo causa con effetto, contenuto e
>>>> contenitore
>>>
>>>
>>> Come per i DRM, aggiungo che nel caso specifico questo potrebbe
>>> comportare l'impossibilità di conformarsi a determinate leggi che
>>> prevedono l'utilizzo di meccanismi di cifratura per determinati scopi
>>> (firma, etc).
>>
>>
>>
>> Qui invece non ho proprio capito.
> 
> 
> Il formato potrebbe prevedere un campo con l'hash del documento firmato
> con una chiave pubblica, non per questo non sarebbe libero il formato.

Credo che converrebbe distinguere tra la firma, e la cifratura del
contenuto utile. La firma fa parte delle informaizioni portate, la
crittografia di quelle sottratte (al pubblico)...

Non vorrei che l'amore per la privacy vi portasse a definire libero
un'informazione memorizzata in un file leggibile solo da chi lo ha
creato... sarebbe potenzialmente pericoloso...

Mirko