[Discussioni] GPL e riscrittura del codice in un altro linguaggio
Michele Sciabarrā
msciab a eprometeus.com
Gio 12 Ott 2006 09:14:39 CEST
Stefano Mainardi ha scritto:
> Il 12/10/06, Emanuele Olivetti <olivetti a itc.it
> <mailto:olivetti a itc.it>> ha scritto:
> > mi e' stata posta la seguente domanda a cui non so rispondere con
> > sicurezza: se prendo come esempio del codice GPL e lo reimplemento in
> > un altro linguaggio mantenendo quindi una certa [0] somiglianza con
> > quello di partenza, si mutua la licenza GPL anche alla mia opera?
>
> Ciao Emanuele, penso proprio che in questo caso si tratti di "opera
> derivata" e la GPL (al punto 2) dice questo:
Onestamente penso invece proprio di no.
Una delle libertā fondamentali del software libero č quello di
consentire la LIBERTA' DI STUDIARLO.
Penso che se uno lo reimplementa in un altro linguaggio, deve mettere di
suo un bel po' di inventiva e di fatto ricrea da zero un software
diverso. Il diritto di autore (su cui si basa la GPL) da quello che ho
capito, dovrebbe applicarsi alla LETTERA dell'opera, quindi se la nuova
opera č di fatto completamente nuova (se vogliamo č come un parodia)
anche se si basa su IDEE (algoritmi) originali, manca il nesso che la
rende operate derivata.
Non sono un avvocato e questa č SOLO una mia opinione (check a lawyer to
have a legal advice, come dice groklaw :-))
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